Alla fine il giudice ha dato ragione a Manuel Bortuzzo e Lucrezia Hailé Selassié è stata condannata a 1 anno e 8 mesi per stalking. La decisione presa dal Gup di Roma proprio oggi, giovedì 3 aprile 2025, vede l’ex gieffina colpevole e accusata di averlo perseguitato per mesi. Tra i due era nata una relazione, già all’epoca giudicata da molti tossica, all’interno della Casa del Grande Fratello Vip. Poco dopo la fine del reality show, la storia d’amore era giunta al termine. Ma, secondo quanto riporta la denuncia di Bortuzzo e la decisione del giudice, Lulù non avrebbe mai accettato questo addio al punto di intraprendere una strada pericolosa. Ora la Selassié finirà in carcere?
Manuel Bortuzzo vince contro Lulù Selassié, che viene condannata: va in prigione?
Verrà arrestata Lulù Selassié? Questa la domanda che molti fan si stanno ponendo in queste ore, avendo saputo che l’ex gieffina è stata condannata a 1 anno e 8 mesi dal Gup di Roma. L’ex gieffina è stata accusata di aver perseguitato per mesi Manuel Bortuzzo, dopo la fine della loro storia d’amore. Pare che la sorella di Clarissa e Jessica abbia anche minacciato di morte il nuotatore se non fosse tornata con lei. Lulù non finisce, però, in carcere. Infatti, la sua è una condanna con pena sospesa. Significa, in questo caso, che la persona colpevole del reato viene condannata a una pena detentiva o pecuniaria. L’esecuzione della pena viene sospesa per un certo periodo.
Se, però, durante questo arco di tempo, la persona ritenuta colpevole non commette altri reati, la pena non viene eseguita e non ci sono conseguenze concrete sulla fedina penale. In caso contrario, in quanto pena sospesa, dovrà scontare l’intera pena. La pena sospesa si estingue alla scadenza del periodo stabilito, appunto se non si commettono altri reati.
Come Lucrezia Selassié ha perseguitato e minacciato Manuel Bortuzzo
Secondo l’accusa, Lucrezia avrebbe perseguitato per mesi l’ex fidanzato Manuel Bortuzzo, arrivano a minacciarlo anche di morte. Si parla di messaggi continui che l’ex gieffina ha inviato al nuotatore, minacciando di ucciderlo e di togliersi la vita. La Selassié non avrebbe, infatti, accettato la rottura, al punto da arrivare a perseguitare il nuotatore con atteggiamenti, pare, aggressivi. Per questo motivo, con dolore, Bortuzzo ha dovuto denunciarla. Il nuotatore stava vivendo, secondo quanto riportano i pm, “uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione”.