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La ballata di un piccolo giocatore è un thriller psicologico del 2025 diretto da Edward Berger, disponibile dal 29 ottobre su Netflix. La trama è basata sul romanzo The Ballad of a Small Player di Lawrence Osborne e vede protagonista l’attore Colin Farrell. Quest’ultimo interpreta Lord Doyle, un grande scommettitore, che si ritrova a trasferirsi nella Las Vegas dell’Asia, ovvero a Macao, per sfuggire ai suoi creditori, con i quali ha dei debiti.
La ballata di un piccolo giocatore: riassunto trama completa
La trama del film è ambientata nel mondo dei casinò di Macao, in Cina, dove Lord Doyle si trasferisce, dopo essere rimasto travolto dai debiti nel Regno Unito. Nella città cinese si gode il suo soggiorno in un hotel di lusso, ma non riesce a pagare il conto. Vediamo che la sua stanza è disseminata di abiti, cravatte e bottiglie di Champagne vuote. Vive ubriacandosi di notte e continuando a giocare d’azzardo. Sebbene sia spettinato e trasandato, tenta di presentarsi come un uomo elegante e composto. Inoltre, è chiaro che le somme di denaro che scommette vanno oltre ciò che davvero potrebbe permettersi. Pertanto, Lord Doyle a Macao sta fingendo.
Il suo vero nome è Riley e non è un uomo ricco, come vorrebbe far credere a tutti. La sua vera dipendenza sembra essere quella di vivere costantemente con le spalle alle muro. Nel corso del film, si reca sempre in un ristorante di lusso, dove si ingozza di cibo, pianificando la prossima mossa. Va un giorno in arresto cardiaco e viene salvato da Dao Mang, una donna di buon cuore e misteriosa, che lavora in uno dei casinò che frequenta. Quest’ultima gli paga il conto e lo porta in una baracca sul posto, dove lo cura. Il tutto accade mentre i cittadini celebrano l’Hungry Ghost Festival. Questo evento spiega il loro concetto di aldilà: le anime e le persone con una dipendenza sono condannate nel regno dei Fantasmi Affamati, dove non si è mai sanzi.
Come finisce La ballata di un piccolo giocatore: spiegazione del finale
Doyle crede di essere un “fantasma straniero”, essendo un turista del gioco d’azzardo non cinese che vaga nel nulla ed è disconnesso dalla società. Il film La ballata di un piccolo giocatore finisce con Doyle che va via con la sua fortuna, che brucia in un fuoco cerimoniale la notte della celebrazione del Fantasma Affamato. Ciò che è davvero accaduto e il significato di tutto viene lasciato all’immaginazione e all’interpretazione dello spettatore. Si può pensare che Dao Ming non sia realmente esistita, ma potrebbe essere solo un fantasma che cerca di avvertire Doyle sul suo destino. Non solo, è possibile anche credere che Doyle in realtà sia morto al ristorante e che sia diventando un Fantasma Affamato. Infine, un’altra interpretazione è che un altro Fantasma Affamato l’abbia aiutato a vincere a baccaret, mantenendo viva la sua dipendenza.
