88 minuti come finisce: spiegazione finale, chi è l’assassino
Ultimo aggiornamento 15 Novembre 2024 9:45 pm by Redazione
88 minuti è un film del 2007 diretto da Jon Avnet, che vede come protagonista Al Pacino. Al centro della trama c’è uno psichiatra, che riesce a incastrare un killer e a fargli dare la pena di morte, sulla sedia elettrica. Ma ecco che, mentre l’uomo si trova in carcere, un’altra ragazza viene uccisa nello stesso modo.
88 minuti: riassunto del film con Al Pacino
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La trama del film 88 minuti inizia a Seattle, negli Stati Uniti. Qui il professore universitario, Jack Gramm, è un esperto psichiatra e collabora con l’FBI. Una sua perizia, nel 1997, ha dato modo di condannare a morte Jon Forster, il quale è sospettato di essere il serial killer che ha ucciso diverse ragazze, trovate appese a testa in giù. Trascorrono dieci anni, l’uomo sta per essere giustiziato. La sera prima della sua esecuzione, ecco vengono nuovamente compiuti quegli omicidi. Così il caso viene riaperto e si inizia a pensare che Forster sia innocente. Viene coinvolto Gramm, sia per la sua perizia di anni prima che per la sua condotta libertina con le studentesse.
Una persona misteriosa gli telefona continuamente, ricordandogli che ha solo 88 minuti di vita. A questo punto, Gramm deve fare di tutto per scoprire chi lo sta perseguitando e chi è davvero Forster. Qualcuno di misterioso continua a minacciarlo e la sua assistente Kim Cummings si dice disposto ad aiutarlo a trovare il colpevole. Indagando, Gramm si reca, insieme a Kim, nell’appartamento di Lauren Douglas, una studentessa aggredita da uno sconosciuto. A casa sua è stato consegnato un pacco, che contiene la cassetta audio di sua sorella Kate, che piange mentre chiede aiuto, prima di essere stata uccisa.
Il film va in onda su Rai Movie alle ore 19.15 il 16 novembre 2024.
Come finisce 88 minuti: spiegazione del finale
Nel corso del film 88 minuti, Gramm rivela a Kim che sua sorella è morta, anni prima, dopo averla lasciata sola in casa. Il crimine è durato proprio 88 minuti. Intanto, i due decidono di recarsi a casa di Sara Pollard, una donna con cui la sera prima Gramm ha condiviso momenti di passione. Ma la donna è stata uccisa e le prove dell’omicidio portano proprio al professore. In seguito, Gramm capisce che potrebbe essere stata Lauren a rubare la cassetta audio di sua sorella. Intanto, Kim scompare e anche Carol. Successivamente, Gramm scopre che l’avvocato di Forster, Lydia Doherty, è lo pseudonimo di Lauren.
Crede, a questo punto, che finora abbia agito lei su ordine del killer. Gramm trova poi Carol appesa a un balcone, in un luogo vicino al campus, e Kim legata e imbavagliata. A tenere sotto tiro quest’ultima c’è Lauren. La donna costringe Gramm a confessare di aver fatto falsa testimonianza durante il processo di Forster. Ed ecco che arriva l’agente Parks, il quale spara a Lauren. Gramm riesce a salvare Carol dalla caduta, mentre Lauren muore. Successivamente, Gramm rivela a Forster che Laure è morta. “Tic-tac, tic-tac, hai 12 ore di vita”, afferma scherzando il killer. Esce fuori la verità alla fine. Forster ha fatto sì che “Lauren” entrasse nella classe di Gramm in modo che potesse avere accesso ai suoi file e sarebbe stata in grado di agire.
Nel finale di 88 minuti, Gramm mette in tasca il dispositivo in cui ha registrato la sua confessione e guarda con complicità Parks e Kim prima di andare via. Nell’ultima scena, Gramm informa i suoi studenti che Forster è stato giustiziato