Jewel: tutto per mia figlia come finisce, spiegazione finale

Come finisce Jewel: tutto per mia figlia

Jewel: tutto per mia figlia è un film del 2001, diretto da Paul Shapiro, che va in onda su TV 2000 alle ore 21.10 il 24 agosto 2025. La trama, basata sull’omonimo romanzo di Bret Lott, è ambientata negli Stati Uniti, negli anni Quaranta. Protagonista è Jewel, una mamma di quattro figli, che aspetta il quinto. Dopo la nascita della piccola Brenda Kay, la donna capisce che non risponde come dovrebbe ad alcuni stimoli. Preoccupata, decide insieme al marito di chiedere aiuto a uno specialista. La coppia scopre così che Brenda è affetta dalla sindrome di down.

Jewel: tutto per mia figlia, riassunto della trama completa

La trama inizia nel 1945, con Jewel Hilburn e suo marito Leston che vivono in povertà nelle zone rurali del Mississippi, insieme ai quattro figli. Questi sono Raylene, Burton, Wilman e Annie, i quali vengono accuditi dall’amica e governante di Jewel, Cathedral. Il marito di quest’ultima, Nelson, e i loro figli, Sepulchur e Temple, lavorano per Leston. Intanto, Jewel scopre di essere incinta e insieme al marito decide di fermarsi qui. Cathedral, però, dice di avere una premonizione: la bambina porterà alla famiglia difficoltà, ma dietro c’è Dio, che starà a fianco a Jewel. La bambina nasce e viene chiamata Brenda Kay. Quest’ultima, però, pare avere difficoltà in tutto, anche a muoversi.

Gli Hilburn si affidano al loro medico, il dottor Beaudry, il quale chiama il suo ex insegnante, il dottor Basket. Esce fuori così che Brenda Kay ha la sindrome di Down. Il medico consiglia ai due genitori di inserirla in un istituto, insieme ad altri bambini con la sua stessa condizione. Jewel si rifiuta e si dice pronta a prendersi cura di sua figlia, come fa con gli altri quattro, e che provvederà a farle le iniezioni per rafforzare le sue ossa. Leston, però, perde il lavoro e le cose si fanno difficile. Per andare avanti, Raylene lascia la scuola e va a lavorare, mentre Jewel inizia a cucire e si prende cura di Brenda Kay, che a sette anni scende le scale da sola per la prima volta.

Come finisce Jewel: tutto per mia figlia, spiegazione del finale

Verso il finale di Jewel: tutto per mia figlia, Jewel scopre che c’è una scuola a Los Angeles che può aiutare i bambini come Brenda Kay. Così propone alla sua famiglia di trasferirsi lì. Burton si reca in California subito, mentre la bambina rischia più volte di morire. Leston vuole pensarci, ma Jewel decide di fare di nascosto domanda per quella scuola e Brenda Kay viene accettata. La donna vende anche oggetti di famiglia per pagare la scuola e convince suo marito a trasferirsi in California. Mentre Raylene si sposa e resta in Mississippi, il resto della famiglia si reca a Los Angeles da Burton. Leston trova un lavoro e Brenda Kay inizia a frequentare la nuova scuola, gestita da Nathan White.

Arriviamo all’anno 1961, con Brenda che compie sedici anni, ma non ha fatto miglioramenti. Leston ha un buon lavoro e Jewel lavora come assistente proprio nella scuola speciale. Ma decidono di tornare in Mississippi, come la donna aveva promesso al marito. Leston, però, capisce che ormai la loro casa è a Los Angeles e così tornano lì. Jewel inizia, intanto, ad accettare il consiglio di Nathan, che le fa notare che Brenda deve vivere la propria vita e le raccomanda una casa famiglia per adulti con sindrome di Down. Il film finisce con gli Hilburn che decidono di lasciare Brenda Kay in quella casa famiglia con i suoi nuovi amici. Jewel le fa spesso visita e ormai ha compreso che deve permetterle di vivere liberamente la sua vita.

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