Songs From the Hole, musica dal carcere: dov’è James “JJ ’88” Jacobs oggi

La storia di James "JJ '88" JamesNetflix

Dal 13 agosto 2025 è disponibile su Netflix Songs From the Hole: musica dal carcere. Si tratta di un documentario che racconta la storia di James “JJ ’88” Jacobs, il quale ha composto un intero album durante la sua condanna all’ergastolo, iniziata durante la sua adolescenza. Tramite questo titolo, gli spettatori scoprono tutte le fasi della maturazione del ragazzo dietro le sbarre, esplorando le sue lotte interiori. Attraverso il potere dell’arte, James inizia il suo percorso verso la pace. Ma vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo documentario.

Songs From the Hole: musica dal carcere: chi è James “JJ ’88” Jacobs

Il documentario su Netflix racconta la storia vera di James “JJ ’88” Jacobs, il quale è stato condannato a 40 anni di carcere dopo aver commesso un omicidio. Ciò è accaduto quando aveva 15 anni. Quando ha capito che le conseguenze delle sue azioni avrebbero potuto creare problemi a lui e alla sua famiglia ormai era troppo tardi. In carcere, James trova conforto nella musica, usando le parole come strumento per far uscire fuori i suoi sentimenti repressi. Inoltre, il documentario porta lo spettatore a scoprire le condizioni dei carceri, tramite anche i sistemi giudiziari e la natura delle punizioni che vengono inflitte.

Perché James è finito in prigione?

La vita di James Jacobs è cambiata il 16 aprile 2004, quando aveva solo 15 anni. La sua rabbia repressa e l’angoscia di non riuscire a dimostrare il suo valore l’hanno portato a uccidere una persona innocente. Non viene svelato, nel documentario, perché da adolescente sia arrivato a compiere questo gesto estremo. Il documentario, infatti, non si concentra su questo, ma su come il protagonista ha visto la sua vita totalmente cambiata. Colpevole di omicidio, è stato condannato a 40 anni di carcere. Come ha raccontato lo stesso James, ogni bambino che è nato nel suo stesso quartiere entrava a far parte di una banda, per avere un senso di appartenenza.

La violenza veniva usata come strumento per avere credibilità, tanto che avere una pistola era come avere una bicicletta. Dopo tre giorni dall’omicidio da lui commesso, suo fratello Victor è stato ucciso da un uomo, Jamal Smith. Così William (suo padre), Janine (la madre) e la sorella Reneasha si sono ritrovati con una vita totalmente sconvolta in soli tre giorni. Il mese di aprile rappresenta oggi per James un calvario, soprattutto per la morte del fratello e per ciò che ha dovuto sopportare la sua famiglia. Ha sentito il bisogno di trovare un modo per alleviare le sue angosce, affidandosi alla musica.

James: cos’è successo con Jamal, l’assassino del fratello Victor

James ha trovato conforto, per la sua guarigione e redenzione, nella musica. A lui piaceva essere lasciato in isolamento con i suoi pensieri. Ha fatto uscire fuori il motivo per cui la rabbia l’ha spinto a commettere quel crimine. Infatti, ha scritto di come si sia reso conto di aver commesso l’errore più grande della sua vita. Aveva bisogno di guarire per rimettersi in piedi. Per fare questo, ha deciso anche di affrontare l’assassino di suo fratello. Janine e Reneasha sono rimaste sconvolte nello scoprire che sia James che Jamal si trovavano nella stessa prigione. I due si sono confrontati in carcere. Jamal, intanto, ha spiegato a James il suo senso di colpa.

Quando, però, James ha scoperto che proprio quel detenuto ha ucciso il fratello non sapeva come reagire. Alla fine, è giunto alla conclusione che avrebbe dovuto perdonare il ragazzo. A Jamal ha così confessato di essere il fratello di Victor e di volerlo perdonare.

Dov’è James “JJ ’88” Jacobs oggi

La musica ha svolto un processo di guarigione interno in James. Sentiva che la sua comprensione, il rimpianto e il senso di colpa sarebbero stati sufficienti per dimostrare alla giuria che aveva bisogno di una nuova sentenza. Ma questo non è successo. Sebbene sua mamma abbia presentato varie richieste, non sono mai stati ascoltati dal tribunale. Nel 2022, alla fine, James è stato rilasciato dal carcere e pare sia tornato nella sua casa a Los Angeles. Dopo 18 anni, ha finalmente riabbracciato i suoi familiari. Oggi lavora come artista indipendente, producendo musica, che si basa sulle sue esperienze in carcere. Conosciuto anche come JJ ’88, è molto attivo anche sui social network, dove riporta le sue opinioni su ciò che accade in prigione e su come la sua natura punitiva distrugga spesso le vite dei detenuti, anziché riabilitarli. Inoltre, James ha ovviamente collaborato con la creazione del documentario su Netflix Songs From the Hole: musica dal carcere.

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