Bona Fide Productions
L’ultimo turno è un film del 2020 diretto da Andrew Cohn, che va in onda stasera su TV2000. La trama vede protagonista Stanley, un anziano uomo che lavora in un fast-food e dopo 38 anni di turni di notte, decide di lasciare il lavoro. Durante il suo ultimo week-end, la sua vita prende una svolta inaspettata quando arriva il suo sostituto, Jevon.
L’ultimo turno: riassunto trama completa del film
Il film inizia con Stanley, che dopo aver lavorato per 38 anni in un fast food, è pronto ad andare in pensione. Durante l’ultima sua settimana di lavoro, l’uomo deve aiutare Jevon, un ragazzo straniero che dovrà sostituirlo, a prendere il suo posto. Stanley copre il suo turno di notte, occupandosi proprio di tutto. Nel frattempo, scopriamo che Jevon è finito in carcere a causa di una bravata e può evitare di trascorrere lì gli ultimi mesi previsti se si comporta bene. Per questo, il ragazzo accetta questo lavoro. Talento nella scrittura, sembra non avere intenzione di farsi strada nel fast food, sebbene abbia un figlio di cui occuparsi e la sua compagna Sidney, più responsabile di lui, lo richiama spesso.
Invece, Stanley ha pochi soldi da parte e vorrebbe acquistare un’auto per lasciare Albion e raggiungere sua mamma in Florida. A causa di un’aggressione, però, l’uomo viene rapinato durante il suo ultimo giorno di lavoro. Nella disperazione, Stanley ruba i soldi dalla cassaforte del negozio. Shazz incolpa Jevon e decide di licenziarlo. Allo stesso tempo, evita comunque che ritorni in carcere.
Come finisce L’ultimo turno: spiegazione del finale
A Stanley va tutto male, tanto che alla fine si ritrova a rinunciare ad andare in Florida e torna a casa. Qui trova lavoro nel fast food che fa concorrenza al locale dove ha lavorato per quasi tutta la sua vita. Proprio Jevon gli aveva raccontato del locale, dove la paga è decisamente migliore. Nel frattempo, quest’ultimo è deluso, in quanto proprio chi gli stava facendo da insegnante l’ha messo nei guai. Nonostante tutto, Jevon riesce a trovare un altro lavoro, come bibliotecario e ricomincia a scrivere, riavvicinandosi alla compagna e così anche al figlio. Per caso, un giorno incontra sull’autobus Stanley. Quest’ultimo, però, non riesce a scusarsi e a salutarlo.
Infatti, l’uomo si sente in colpa per ciò che ha fatto, dopo aver riflettuto sul fatto che le persone di colore sono vittime di discriminazioni. Ha capito che Jevon è stato in automatico incolpato del furto senza prove e su di lui, invece, non c’è stato alcun dubbio. Inoltre, nel finale de L’ultimo turno, ricorda quando un ragazzo nero era stato ucciso ai tempi del liceo, nell’omertà assoluta.
