Dal 5 febbraio 2024, è disponibile su Netflix Cella 211. Si tratta di una serie TV con protagonisti Ernesto Meléndez e Diego Calva, composta al momento da una sola stagione. La trama si basa sul romanzo Francisco Pérez Gandul e segue una rivolta carceraria nella prigione di Ciudad Juárez, una città di confine messicana, avvenuta il 31 dicembre 2022. Durante i disordini, un avvocato finge di essere un detenuto per sopravvivere. Nel caos, escono fuori i suoi lati oscuri.
Cella 211: trama completa prima stagione
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La trama della serie TV Cella 211 su Netflix vede la prigione di Ciudad Juarez, nel confine messicano, la base di transazioni illegali tra il Cartello della Divisione – guidato da una persona identificata con il numero 25 – il direttore Gandara, il governatore di Chihuahua e Ramirez. Inizialmente il piano è quello di trovare Baldor, un 25enne che supervisiona vari account illegali di funzionari di alto rango della prigione, proprio durante una rivolta nel carcere in cui si trova. Intanto, conosciamo Calancho, il boss della prigione. Quest’ultimo rovina il piano, tenendo in ostaggio Baldor e facendo varie richieste.
Si inserisce in tutto questo Juan, un avvocato per i diritti umani, che si ritrova coinvolto nella rivolta quando va a trovare un suo cliente. L’uomo tenta di tenere la situazione sotto controllo. Ma quando scopre che sua moglie Helena, che è incinta, è morta mentre cercava di scoprire, di fronte ai cancelli della prigione, cosa gli stesse accadendo, cambia tutto. Da qui, Juan inizia a pensare di dover far diventare il carcere la sua nuova casa. L’avvocato si ritrova costretto a tagliare la mano di Baldar, quando le autorità si rifiutano di eseguire gli ordini di Calancho, il quale vuole dimostrare che sta facendo sul serio.
Cella 211: l’FBI trova Baldor, Calancho sorprende Juan
Grazie a ciò che accade a Baldor, il governatore può inviare Javi e la sua squadra come paramedici, mentre gli altri si occupano della rete elettrica. Così Baldor viene con successo portato via da Javi e della sua squadra, mentre a Chihuahua avviene un blackout totale. Dimenticano la sua valigetta, che contiene tutti i dati più importanti, e Juan gliela consegna. Javi gli consiglia di lasciare con loro il carcere, convinto che 25 e il Cartello della Divisione Nord non lo risparmieranno. L’avvocato, però, si rifiuta di andare via, affermando di avere ancora degli affari in sospeso lì. Dopo di che, Javi consegna all’FBI Baldor e la valigetta.
Sebbene abbia tradito la DEA per servire il suo Paese, Javi dà a Shirley, il suo ex capo, la possibilità di scappare, prima che venga arrestata dalla polizia. Ma lei impiega troppo tempo e finisce in arresto per aver condotto attività illegali su un suolo straniero. Intanto, Calancho ha ascoltato la conversazione di Juan e Javi. Così segue il primo che torna nella zona principale del carcere e pare volerlo punire. Al boss, che ha perso sia sua sorella che Baldor, non è rimasto nulla e ha appena scoperto che Juan non è stato leale con lui. Ma ecco che Calancho decide di mettere fine alla rivolta, lasciando Juan confuso.
Come finisce Cella 211: spiegazione finale
Perché Calancho ferma la rivolta? Lui stesso spiega che ha dato inizio a tutto per dimostrare alle autorità e ai cartelli che i detenuti necessitano di condizioni migliori e grazie a Juan il risultato è stato più soddisfacente. Grazie a Baldor e all’FBI, le persone che usano Calancho come pedina per i loro affari dovranno pagare i loro crimini e questa è per lui una vittoria. Sa, però, che 25 non lo lascerà in vita. Così Calancho chiede a Jaun di ucciderlo, così da potersi ricongiungere a sua sorella. L’avvocato non vuole, ma alla fine viene convinto e lo uccide conficcandogli un pugnale nel cuore. In questo modo, Juan diventa il nuovo boss della prigione.
Nel finale di Cella 211, 25 viene consegnato alla polizia dal suo capo così da permettere al cartello di funzionare meglio. Intanto, dopo quanto accaduto, il governatore Montes diventa il favorito per la prossima corsa presidenziale. Nelle ultime scene, vediamo Gandara che si trasferisce in un altro Paese, portando con sé un borsone pieno di soldi. Il capo del cartello della Northern Division, invece, acquista una banca texana per creare la sua nuova base operativa, che questa volta non riguarda una prigione. Nel carcere di Ciudad Juarez, con Juan come capo, la situazione sembra migliorata. Montes è ora disposto a parlare di affari con l’ex avvocato.
Cella 211 2 si farà? Cosa si sa sulla seconda stagione
Per il momento, non ci sono annunci ufficiali sulla stagione 2 di Cella 211. Il finale fa pensare che c’è modo di continuare la storia, dunque chi si è appassionato alla vita di Juan può ben sperare. Netflix valuterà i risultati ottenuti con questa prima stagione per decidere se rinnovare la serie oppure no.