Dal 4 aprile 2025 è disponibile su Disney+ Dying for Sex. Si tratta di una miniserie che vede protagonista Michelle Williams e che racconta una toccante storia vera. Al centro della trama troviamo una donna la quale è condannata a morte da un tumore al seno. Si chiama Molly Kochan e decide di esplorare i suoi desideri prima che sia troppo tardi. Ma vediamo insieme qual è la storia vera di questo film drammatico.
Dying for Sex: la trama della serie con Michelle Williams
La trama della miniserie Dying for Sex segue la storia di Molly, la quale riceve una diagnosi di cancro metastatico al seno al quarto stadio. La donna decide di lasciare suo marito Steve per esplorare, per la prima volta, i suoi desideri sessuali. A Molly resta poco tempo da vivere e ora sente di non voler dare importanza a ciò che pensa la gente. Così trova il coraggio per iniziare un’avventura con la sua amica Nikki.
Dying for Sex storia vera di Molly Kochan e Nikki Boyer

La miniserie con Michelle Williams Dying for Sex su Disney+ racconta la storia vera di Molly Kochan, la quale ha condiviso in un podcast, insieme alla sua migliore amica Nikki Boyer, cosa ha fatto dopo aver ricevuto la diagnosi di cancro al seno terminale. Molly è morta nel 2019, quando aveva 45 anni. Insieme a Nikki, ha co-creato il podcast Dying for Sex. La donna ha deciso di mettere fine al suo matrimonio infelice, dopo aver scoperto che le restava poco tempo per vivere, così da iniziare un viaggio per esplorare i suoi desideri. Nella vita reale, Nikki si è davvero presa cura di Molly fino alla sua morte.
La Boyer ha parlato con TIME della loro amicizia e di cosa c’è di vero nella miniserie di Disney+. In un episodio del podcast, Molly aveva raccontato che la terapia ormonale avrebbe dovuto schiacciare la sua libido, ma in realtà ha avuto l’effetto contrario. Aveva spiegato di non aver condiviso la passione con suo marito durante le cure e dopo. Il problema nel loro matrimonio era proprio che, per molto tempo, Molly pensava di dover soddisfare il marito e non se stessa. Quando ha deciso di separarsi da lui, ha iniziato a frequentare altri uomini, trovati online. Con uno di loro non si è rotta il femore come accade nella miniserie.

Nikki ha raccontato nella vita reale che Molly ha davvero incontrato un uomo che voleva che lei lo trattasse come un cane. Sebbene fosse consapevole di avere poco tempo per vivere, la Kochan ha continuato a sentirsi viva e creativa. Mentre non è mai arrivato un uomo vestito da cane nella sua stanza d’ospedale, lì ha davvero avuto incontri passionali. In questo modo, non le sembrava di essere bloccata in una struttura ospedaliera. L’idea di creare un podcast è arrivata da Nikki, la quale ha lanciato questa proposta alla sua amica durante una colazione, convinta che quest’ultima avesse tante storie da raccontare.
Fino alla morte, Molly ha mantenuto davvero il suo senso dell’umorismo e ha davvero chiesto a un giovane medico se avesse il permesso dei suoi genitori per essere lì, in quanto sembrava un bambino. In quanto sapeva di avere un cancro terminale, Kochan non aveva paura a incontrare da sola in casa degli estranei. Oggi Nikki spera che lo show dia la possibilità alle persone di godersi la passione come ha fatto Molly, purché non crei danni a nessuno, e di creare una propria lista di cose da fare.
“Molly voleva innamorarsi, e lo fece: si è innamorata di se stessa. Quindi, qualunque cosa ci sia nella tua lista di cose da fare prima di morire, è meglio che tu cominci”
Queste le parole di Nikki, ricordando la sua amica.