Father Stu è un film del 2022 diretto da Rosalind Ross con gli attori Mark Wahlberg (nel ruolo del protagonista), Mel Gibson e Teresa Ruiz. La trama racconta la storia vera di un pugile agonistico, che dopo essere sopravvissuto a un incidente stradale decide di diventare un sacerdote cattolico. Il suo scopo è quello di dedicare la sua vita per aiutare gli altri, convinto di essere stata salvato da Dio. Il film va in onda su Rai 2 alle ore 21.20 il 4 aprile 2025.
Father Stu film: la storia vera di Stuart Ignatius Long
Il film Father Stu racconta la storia vera di Stuart Ignatius Long, nato a Seattle il 26 luglio 1963 e morto il 9 giugno 2014. L’uomo è stato un pugile, che ha deciso poi di diventare un prete cattolico. I suoi genitori si chiamavano William “Bill” Long e Kathleen (Kindrick) Long. Quando era un bambino, si è trasferito nella città natale di mamma e papà, Helena, nel Montana. Aveva un fratello minore, che si chiamava Stephen e che è morto a soli 4 anni a causa del meningococco, e una sorella, Amy. Nella scuola dove si è diplomato, Stuart ha iniziato a giocare a calcio. Ha dato inizio alla sua carriera nella boxe quando ha iniziato a frequentare il college cattolico privato Carroll College.
Nel 1985 ha vinto il titolo per pesi massimi Golden Gloves e l’anno dopo è arrivato al secondo posto, riuscendo anche a laurearsi in letteratura e scrittura inglese. Nel 1992 Stuart ha avuto un incidente motociclistico che l’ha portato vicino alla morte, quando due auto l’hanno investito. Nessuno si aspettava che sarebbe sopravvissuto, ma alla fine ce l’ha fatta. Per sposare la sua fidanzata cattolica, Stuart si è fatto battezzare due anni dopo e proprio in quel periodo ha sentito che doveva diventare un sacerdote. Per questo ha rinunciato a sposarsi. Prima di procedere, ha insegnato in una scuola cattolica. Nel 1997 ha ceduto gran parte dei suoi beni e ha conseguito un master in filosofia dell’Università Francescana di Steubenville.
Dopo due anni, i francescani hanno consigliato a Long di diventare un sacerdote diocesano. Stuart è stato poi accettato come seminarista dal vescovo Robert C. Morlino. Durante la permanenza nel Seminario di Mt. Angel, ha avuto difficoltà a camminare. Inizialmente, i medici pensavano che potesse essere un caso di polimiosite. Alla fine, gli è stata diagnosticata una miosite da corpi inclusi, ovvero una malattia muscolare progressiva. Per il tempo che gli restava, Stuart ha deciso di continuare a vivere la sua fide. Nel 2006 è stato ordinato diacono di transizione, con i formatori dei seminari che però aveva dei dubbi.
Credendo che la Vergine Maria gli avrebbe concesso un miracolo, guarendolo, si è recato al Santuario di Nostra Signora di Lourdes. Ma ovviamente non è accaduto nulla e Stuart si è sentito abbandonato. Secondo quanto ha poi raccontato un suo caro amico, Long avrebbe avuto un incontro mistico con Giovanna d’Arco nella Cattedrale di Notre Dame. Alla fine, il 14 dicembre 2007 è stato ordinato sacerdote. Nel 2010, si è trasferito in una struttura di assistenza, dove ha continuato a vivere come un sacerdote. Le sue condizioni sono poi peggiorate e non è stato più in grado di lasciare la struttura, tanto che la gente si recava lì per salutarlo.

I suoi amici lo aiutavano a celebrare la messa, mentre molti operatori sanitari hanno iniziato a convertirsi al cattolicesimo. Long è diventato anche un membro dei Cavalieri di Colombo. Stuart è morto il 9 giugno 2014 a Helena ed è stato sepolto Resurrection Cemetery nella Contea di Lewis e Clark, nel Montana.
Father Stu: chi è Carmen nella vita reale
Il personaggio Carmen è basato su una vera donna latina che ha influenzato la vita di Stuart Long. Quest’ultimo si è innamorato davvero della ragazza, che l’ha avvicinato alla fede verso Dio. Nella vita reale, vivevano insieme quando lui ha avuto l’incidente. Nelle sue interviste, Stuart non ha mai identificato la donna con un nome. Il suo aspetto fisico era simile a quello rappresentato nel film. Long ha assicurato che era una donna bellissima, messicana.
Come finisce il film Father Stu: spiegazione del finale
Nel finale del film Father Stu vediamo Jacop confessare a Stuart di non sentirsi adatto al ruolo di sacerdote. L’ha fatto solo per far felice suo padre. Stu gli ha assicurato che ci sono altri modi per servire Dio e che non dovrebbe fare ciò per cui non si sente adatto. Jacob l’ha ringraziato e l’ha salutato, convinto che questa sarebbe stata l’ultima loro conversazione. Infatti, Stuart muore nel finale, a 50 anni. I titoli di coda del film mostrano vari scatti della vera vita del sacerdote.