Lights out - Terrore nel buio come finisce: spiegazione finale

Lights out – Terrore nel buio è un film del 2016, che va in onda su Italia 2 stasera, alle ore 21.20. Protagonista della trama è Rebecca, la quale non vive più insieme alla mamma Sophie e al fratello Martin. La donna ha deciso di andare a vivere da sola, lasciando il suo oscuro passato alle spalle. Ma ogni volta che si spengono le luci tornano in lei le paure e le preoccupazioni. Rebecca non riesce a capire cosa è reale e cosa no, a distanza di anni. Quando è ormai vicina alla verità, la protagonista mette la sua stessa vita in pericolo.

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Lights out – Terrore nel buio: riassunto trama completa

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Il film inizia in un magazzino tessile, dove Esther vede una figura femminile quando spegne le luci. Una volta riaccese, la sagoma scompare. Così la donna ne parla con il proprietario Paul, il quale non le crede. Quest’ultimo viene poi ucciso. Conosciamo la sua figliastra, Rebecca, la quale vive lontano dalla mamma Sophie e dal fratellastro Martin. La madre soffre di una malattia mentale e di una depressione, che è riemersa dopo che ha iniziato a parlare con una persona immaginaria. Una notte, Martin nota che sua mamma sta parlando con una figura e poi inizia ad avvertire degli strani rumori. Il giorno dopo si addormenta a scuola e Rebecca va a prenderlo con il fidanzato Brent.

La coppia decide di portare il ragazzino a casa della sorellastra, sebbene Sophie non sia d’accordo. Quella stessa notte, anche Rebecca vede la strana figura. La mattina dopo, inoltre, trova la scritta Diana sul pavimento e ricorda di aver visto la stessa cosa quando era piccola. Così torna a casa della madre, dove trova dei fascicoli su Sophie e Diana. Proprio in quel momento, la figura la attacca. Fortunatamente viene salvata da Bret, che fa entrare luce nella stanza raggiungendola. Subito dopo, Sophie racconta a Martin la storia della sua amica Diana, facendogli sapere che ora è tornata.

Come finisce Lights out – Terrore nel buio: spiegazione del finale

Martin corre da Rebecca, spaventato. A questo punto, la donna racconta tutto. Diana era una paziente affetta di xeroderma pigmentoso, che si trovava in un istituto psichiatrico. Questa sua condizione non le permetteva di stare esposta alla luce. Aveva fatto amicizia con Sophie, che si trovava lì a causa della depressione. Intanto, i medici praticavano esperimenti su Diana, la quale è morta restando esposta a una luce intensa. Rebecca è convinta che eliminando Diana dalla mente di Sophie possano liberarsi del mostro. Martin le fa sapere, però, che anche suo padre ci aveva provato. Ed ecco che ricompare Diana, che attacca Martin.

Rebecca salva il ragazzino e poi ha un confronto con Sophie, che difende ancora il fantasma di Diana. Per proteggerla, Rebecca, Martin e Bret si fermano a casa sua per la notte. Sophie ammette di aver bisogno di aiuto scrivendo un biglietto a Rebecca, la quale accende tutte le luci. Diana, però, attira sia lei che Martin nel seminterrato e manda in cortocircuito il generatore di corrente. Nel frattempo, dopo essere stato attaccato, Bret fugge e chiama la polizia. Con la luce ultravioletta, invece, Rebecca capisce di poter vedere Diana e delle scritte sul muro. Qui il fantasma ha scritto che non permetterà a nessuno di prendere Sophie e che ha ucciso il padre di Rebecca.

Arriva la polizia sul posto e libera Rebecca e Martin. Diana, però, uccide gli agenti, mentre Bret porta al sicuro Martin. Rebecca, intanto, tenta di salvare sua madre. Alla fine, Sophie si suicida sparandosi, avendo compreso di essere l’unico legame di Diana, che così scompare. Nel finale di Lights out – Terrore nel buio, vediamo che Rebecca, Martin e Bret si promettono che resteranno uniti, dopo quanto accaduto.