The Water Diviner: storia vera, come finisce, spiegazione finale
The Water Diviner è un film del 2014 che segna l’esordio di Russell Crowe, che interpreta anche il protagonista, come regista. La pellicola si basa su fatti realmente accaduti. La trama è ambientata quattro anni dopo la Battaglia di Gallipoli e vede protagonista Joshua Connor, un agricoltore australiano, che si reca in Turchia per cercare i suoi tre figli dispersi in guerra. Arrivato a Istanbul, inizia il suo lungo viaggio.
The Water Diviner storia vera: cos’è successo al vero O’Connor
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La storia vera su cui si basa The Water Diviner parla del soldato Patrick O’Connor, il quale è stato catturato a Gallipoli e ha trascorso più di due anni di prigionia. Quest’ultimo è rappresentato nel film da Art, il figlio maggiore di Joshua, sopravvissuto come prigioniero di guerra e trovato vivo in una chiesa ortodossa della città di Akroinos, l’odierna Afyonkarahisar. Il vero Art era il soldato n. 1568, Patrick O’Connor. Era originario di Monbulk nel Victoria, si è arruolato il 21 dicembre 1914 ed è partito in battaglia il 19 febbraio 1915. Patrick è tornato a casa dopo essere stato prigioniero di guerra nel 1919.
Colpito da più proiettili durante una battaglia e gravemente ferito, si è finto morto mentre tre soldati ottomani saccheggiavano. Ma ecco che un soldato l’ha colpito allo stomaco, portandolo a urlare. Alla fine, è stato picchiato fino a quando ha perso conoscenza. Un ufficiale tedesco ha ordinato alle truppe ottomane di non gettarlo nel burrone, bensì ha chiesto di portarlo in ospedale. Era l’8 agosto 1915. Dopo di che, è stato trasferito ad Akroinos ed è rimasto in ospedale fino al 15 dicembre 1916. Come altri pazienti, anche Patrick è stato torturato dagli inservienti turchi.
Tornato a Costantinopoli, Patrick è entrato a far parte di uno scambio di prigionieri di guerra invalidi, tra gli Alleati e l’Impero Ottomano. Gli ultimi giorni di prigionia, O’Connor li ha vissuti nell’ospedale Zappeion e poi è partito, a bordo di un treno, per l’Austria, arrivando in Inghilterra a febbraio del 1918, senza la gamba destra. A casa è tornato solo il 10 marzo 1919.
The Water Diviner: riassunto della trama del film
La trama del film The Water Diviner è ambientata nel 1919, quando la prima guerra mondiale è finita da poco. Joshua Connor, agricoltore australiano, decide di raggiungere la Turchia per cercare i suoi tre figli, che risultano dispersi. Arrivato a Gallipoli, in Turchia, cerca di mantenere la promessa che ha fatto a sua moglie prima che morisse suicidandosi, ovvero riportare a casa i loro figli per dargli una degna sepoltura. In realtà, Joshua spera di trovarli in vita. Nel Paese turco trova come alleati solo Ayshe e il suo giovanissimo figlio Orhan, i quali gli danno un posto dove dormire nel loro piccolo hotel di famiglia.
Il film va in onda alle ore 21.40 su TV2000.
Come finisce The Water Diviner: spiegazione del finale
Joshua incontra un ufficiale dell’esercito turco che gli dà un po’ di speranza. Infatti, l’uomo gli fa sapere che il suo figlio più grande, Art, potrebbe ancora essere vivo. Inizia così il suo viaggio alla ricerca del figlio, che ritrova verso il finale di The Water Diviner. I due si riabbracciano dopo anni e si raccontano le ultime vicende di famiglia. In particolare, Joshua fa sapere al figlio che sua madre è morta affogata. Invece, Art gli svela gli ultimi istanti di vita dei suoi fratelli, che lui stesso ha dovuto uccidere, dopo una battaglia, per placare il loro dolore. Ma ecco che Joshua e suo figlio vengono attaccati dall’esercito greco e fuggono, arrivando a nuoto in una vallata.
Trascinati dall’acqua, i due si salvano. Avviene un salto temporale di tre settimane, quando Joshua e suo figlio tornano da Orhan e Ayshe. Quest’ultima non resta sorpresa dal ritorno dell’uomo, in quanto aveva già capito che sarebbe tornato tramite una profezia. The Water Diviner finisce con padre e figlio che sorridono.