Metodo di studio a spirale: cos’è e perché funziona meglio delle ripetizioni tradizionali

Come funziona il metodo di studio a spirale

Spesso è difficile per uno studente trovare il giusto metodo di studio per un apprendimento efficace. Non tutti lo sanno, ma esiste un’alternativa alle ripetizioni tradizionali, ovvero alla rilettura continua per memorizzare. Stiamo parlando di un approccio più naturale e che scientificamente risulta anche più efficace. Ebbene, si tratta del metodo di studio a spirale. Questa è una tecnica che si basa sulla revisione graduale e ricorsiva degli argomenti, che permettono al cervello di memorizzare le informazioni nel tempo, senza fare fatica. Vediamo insieme cos’è, come funziona e perché dà ottimi risultati.

Cos’è il metodo di studio a spirale?

Il metodo di studio a spirale è una strategia di apprendimento che prevede di tornare più volte sullo stesso argomento, approfondendolo, ma in tempi diversi. Infatti, in questo caso, non bisogna studiare tutto in una volta, ma bisogna rivedere il tutto più volte. Per questo si chiama spirale. Immaginatela: a ogni giro si passa sempre dallo stesso punto, ma andando un po’ più in alto. Così ogni revisione aggiunge nuove connessioni e rafforza quelle già fatte. Questo metodo ha delle basi scientifiche. Infatti, trova delle conferme in vari studi di psicologia cognitiva e neuroscienze. Questi sono:

  • Curva dell’oblio di Ebbinghaus → senza ripasso, dimentichiamo la maggior parte delle informazioni dopo pochi giorni.
  • Spaced repetition (ripetizione dilazionata) → rivedere un concetto a distanza di tempo lo consolida nella memoria a lungo termine.
  • Teoria della memoria attiva → ogni volta che recuperiamo un’informazione, la rendiamo più stabile e accessibile in futuro.

Il metodo di studio a spirale usa il funzionamento naturale del cervello, in modo che l’apprendimento e la comprensione siano meno faticosi e, allo stesso tempo, più duraturi. Ma passiamo ora alla pratica.

Come funziona nella pratica

Questo sistema è più semplice di quello che si può pensare. I passaggi fondamentali sono:

  1. Una prima esposizione rapida: leggete o ascoltare una spiegazione generale sull’argomento, senza necessariamente ricordare tutto, ma facendo solo il quadro.
  2. Una prima revisione a breve distanza: dopo qualche ora o il giorno dopo, tornate sull’argomento e approfondite i concetti chiave, evidenziando le parole importanti e facendo degli schemi.
  3. Ripassare di nuovo a distanza di tempo: ripassate di nuovo dopo qualche tempo, anche qualche giorno, settimana o mese. Ogni volta, partite dalle mappe e approfondite.
  4. Integrare in modo attivo: durante le revisioni, ricordate di porvi delle domande e di darvi le spiegazioni a voce alta o con degli esercizi pratici, trasformando la memoria da passiva in attiva.

Perché funziona meglio delle ripetizioni tradizionali?

Questo è un metodo migliore rispetto alle ripetizioni tradizionale per gli studenti che devono affrontare un esame e si ritrovano solitamente, per ore, a ripetere sempre lo stesso capitolo. Al contrario delle ripetizioni tradizionali, questo sistema permette di stimolare il cervello e di ricordare tutto nel tempo. Non solo, riduce lo stress con sessioni brevi e distribuite. Rende lo studio meno pesante e favorisce una comprensione più profonda e non meccanica. Un altro aspetto positivo è che è perfetto per qualsiasi materia.

Esempio pratico di applicazione

Facciamo un esempio pratico: dovete studiare un capitolo di biologia di 30 pagine. Con il metodo a spirarle, ecco come organizzare le giornate di studio:

  • Giorno 1: lettura generale + evidenziare concetti chiave.
  • Giorno 2: schema riassuntivo + prime domande di autoverifica.
  • Giorno 5: ripasso veloce con schemi e integrazione con esempi.
  • Giorno 10: spiegazione a voce alta senza guardare il libro.
  • Giorno 20: ripasso finale e simulazione di domande d’esame.

Differenze tra metodo a spirale e ripetizioni tradizionali

METODO TRADIZIONALE DI RIPETIZIONEMETODO A SPIRALE
Studio intensivo e ripetuto in poco tempoStudio distribuito nel tempo
Punta sulla memoria a breve termineFavorisce la memoria a lungo termine
Porta stanchezza e stressSessioni più leggere e gestibili
Effetto: dimenticanza rapidaEffetto: consolidamento progressivo
Rischio di ansia da prestazioneMaggiore sicurezza e fiducia

Consigli per applicarlo con successo e le applicazioni per lo studio a spirale

Per usare questo metodo di studio è necessario organizzare, innanzitutto, un calendario di studio, per pianificare i ripassi. Dopo di che, aiutatevi con le mappe concettuali e gli schemi e sudiate a blocchi brevi, così che il cervello memorizzi meglio. Per stimolare le aree differenti della memoria, però, è bene alternare le materie diverse. Inoltre, vi consigliamo queste applicazioni: Anki, Notion e Quizlet.

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