Colpevole d’innocenza come finisce: spiegazione e finale

Colpevole d’innocenza è un film diretto da Bruce Beresford del 1999. Con protagonisti gli attori Tommy Lee Jones e Ashley Judd, la trama vede protagonista Libby Parsons. La sua vita cambia totalmente quando ingiustamente viene accusata di aver ucciso suo marito. La donna trascorre sei anni in carcere e poi decide di mettere in atto un piano per vendicarsi. Ma qual è la verità? Chi ha ucciso suo marito Nick Parsons? Oppure è ancora vivo?

Colpevole d’innocenza: riassunto della trama

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La trama Colpevole d’innocenza inizia con Nick Parsons e sua moglie Elizabeth, soprannominata Libby, che vivono a Whidbey Island. I due compongono una coppia benestante, che vive sul mare con il figlio Matthew. Per far contenta sua moglie, Nick si fa prestare una barca a vela e con lei trascorre un fine settimana romantico. Ma ecco che, durante la notte, Libby si sveglia e si ritrova coperta di sangue. Intanto, Nick è scomparso. Sulla prua della barca trova un coltello a terra e proprio in quel momento arriva la Guardia Costiera. Nessuno sembra crederle e Nick viene dichiarato morto. Non solo, Libby viene accusata di omicidio e condannata a otto anni di prigione.

Prima di entrare in carcere, la donna chiede all’amica Angela di prendersi cura di suo figlio. Un giorno la donna, però, sparisce. Libby scopre che si è trasferita a San Francisco e riesce a rintracciarla. Mentre parla al telefono col figlio lo sente dire “papà” e poi la chiamata si interrompe. A questo punto, Libby pensa che suo marito sia vivo e che sia stata incastrata. La sera stessa, un’altra detenuta, ex avvocato, le consiglia di usare il Quinto emendamento, ovvero di confessare l’omicidio così da poter uscire prima di prigione. In quanto già condannata, se riuscisse a trovare Nick e a ucciderlo per vendetta, non verrebbe condannata nuovamente per lo stesso crimine. Libby segue il consiglio e riesce a uscire di prigione.

Colpevole d’innocenza: Nick è vivo?

Libby esce dal carcere e va a vivere in una casa d’accoglienza per ex detenute, gestita da Travis Lehman, un poliziotto. Ora che è in libertà può cercare Nick, partendo da Angela. Dopo essersi introdotta nella scuola dove l’amica lavorava come insegnante, viene presa in custodia. Libby riesce a fuggire e diventa una latitante. Facendo varie ricerche, scopre che Angela risulta morta da tempo a causa di una fuga di gas. Ed ecco che continuando a indagare, tramite una galleria d’arte, Libby trova suo marito Nick! Quest’ultimo si fa chiamare Jonathan Deveraux e lavora come gestore di un hotel di New Orleans.

Come finisce Colpevole d’innocenza: spiegazione del finale

Verso il finale di Colpevole d’innocenza, Libby si intrufola a una festa dove c’è suo marito. Durante una specie di asta organizzata da lui, la donna finalmente ha il confronto che aspettava da tempo. Libby chiede a Nick di farle riavere suo figlio, in cambio non dirà a nessuno ciò che ha scoperto. L’uomo sembra essere d’accordo, ma il giorno dopo la raggiunge in un cimitero e la rinchiude dentro una bara. Fortunatamente Libby riesce a liberarsi e, intanto, Travis Lehman decide di indagare su Jonathan Deveraux, incuriosito dalla determinazione di lei. Il poliziotto scopre che sull’uomo non esistono notizie più vecchie di tre anni. Ed è a questo punto che scopre che Jonathan è Nick.

Travis capisce, dunque, che Libby è davvero innocente e decide di aiutarla. Quella sera stessa, finge di voler ricattare Nick. Proprio quando Nick si dice convinto di essersi liberato della moglie, quest’ultima entra nella stanza con una pistola. Libby si fa dire dove si trova il figlio e insieme a Lehman sta per lasciare la stanza. Ma ecco che Nick, con una pistola spara al poliziotto, ferendolo. Nasce tra i due uno scontro, durante il quale la donna si intromette. Ebbene Libby salva Lehman e uccide Nick. Sul posto arrivano polizia e ambulanza. Colpevole d’innocenza finisce con Libby e Lehman che si recano nella scuola che Matthew frequenta. Così, finalmente, mamma e figlia possono riabbracciarsi.