L’idratazione è fondamentale per tutti noi e nel corso dei nove mesi di gravidanza diventa un pilastro essenziale del benessere sia materno che fetale. Ma perché? Sappiamo bene che il corpo della futura mamma subisce dei grandi cambiamenti ormonali e fisiologici. Inoltre, la necessità di avere un corpo idratato aumenta in modo importante per sostenere la crescita del bambino e le nuove funzioni vitali.
Ma quanta acqua bere esattamente in gravidanza? E quali sono i benefici di una corretta idratazione? Vediamo insieme come è possibile mantenersi idratate in questa bellissima fase della vita!
Quanta acqua bisogna bere in gravidanza: i numeri
La gravidanza rappresenta quella fase della vita che noi donne viviamo in modo diverso da qualsiasi altro periodo. Sono dei mesi bellissimi, interessanti e anche abbastanza complicati sotto certi punti di vista. Mentre attendiamo l’arrivo di nostro figlio, bisogna seguire alcuni accorgimenti importanti per la nostra salute e la sua. Sia dal punto di vista nutrizionale che da quello medico siamo d’accordo che le donne incinte dovrebbero aumentare l’assunzione di liquidi rispetto al fabbisogno standard.
La raccomandazione principale è:
- Fabbisogno standard per gli adulti: circa 2 litri o 8 bicchieri al giorno.
- Fabbisogno in gravidanza: è consigliato un aumento di circa 300 ml (ovvero 1-2 bicchieri) extra al giorno rispetto al normale.
- Dunque, l’obiettivo giornaliero è bere in totale circa 2,3 – 2,5 litri di acqua al giorno.
Questi numeri cambiano (ovvero aumentano) in base a diversi fattori:
- il clima: in estate o in ambienti molto caldi, il fabbisogno aumenta significativamente a causa della maggiore sudorazione.
- l’attività fisica: le donne che praticano esercizio fisico moderato o intenso devono bere di più per reintegrare i liquidi persi.
- le condizioni fisiologiche: ad esempio, il vomito (soprattutto nel primo trimestre) o la diarrea richiedono un immediato e maggiore reintegro idrico.
Perché è così importante bere acqua nei nove mesi?
Bere la giusta quantità d’acqua in gravidanza non è solo un consiglio, ma una necessità biologica che supporta direttamente lo sviluppo fetale e la salute della madre. Va anche precisato che è necessario anche idratare la propria pelle con un supporto esterno, per contrastare eventuali smagliature. Oltre le più famose lozioni che già ho provato per la gravidanza, vi consiglio la crema Lili&Mu. Si tratta di una lozione idratante di 300 ml ideale proprio per la pelle delle donne incinte. Il suo trattamento vegano con burro di karitè, aloe e oli naturali permette di riparare e prevenire le smagliature. Idrata, lubrifica e protegge con una formula tutta naturale. Ciò che più mi ha colpito, oltre alla sua efficacia come crema idratante, è che non unge molto la pelle e che la posso usare anche dopo la gravidanza, ad esempio, dopo aver preso il sole. Questo perché ne basta poca e dura molto. Infine, ve la consiglio perché ha un profumo buonissimo e delicato.

Tornando a noi, ovvero ai motivi per cui è necessario mantenere il nostro corpo idratato in gravidanza, sappiamo che per il feto è importante per:
- la formazione del liquido amniotico: L’acqua è il componente principale del liquido amniotico, che circonda e protegge il feto;
- il trasporto dei nutrienti: l’acqua trasporta ossigeno e nutrienti essenziali (come le vitamine e i minerali) attraverso il sangue materno fino alla placenta e al bambino.
- l’aumento del volume del sangue: il volume del sangue materno aumenta fino al 50% in gravidanza. L’acqua è necessaria per sostenere questo aumento, essenziale per il benessere di entrambi.
Ma anche la mamma ha i suoi benefici in tutto questo, in quanto l’acqua permette di prevenire e alleviare molti dei disturbi più comuni della gravidanza:
- stipsi ed emorroidi: ammorbidisce le feci, facilitando il transito intestinale (essenziale in gravidanza);
- ritenzione idrica: aiuta i reni a filtrare e a eliminare l’eccesso di sodio e di liquidi in eccesso. Sembra un paradosso, ma bere aiuta a sgonfiare;
- infezioni urinarie (come la cistite): diluisce l’urina e favorisce la minzione, aiutando a espellere i batteri che causano le infezioni;
- affaticamento e mal di testa: spesso causati da una lieve disidratazione, l’acqua aiuta a migliorare la circolazione e l’ossigenazione;
- contrazioni pretermine: la disidratazione grave può essere un fattore scatenante per le contrazioni uterine anomale; l’acqua ha un effetto rilassante sulla muscolatura.
Quali sono i liquidi da assumere e quali no
Ricordate: quando si parla di idratazione, l’acqua pura è la fonte migliore. Ma va detto che anche altri liquidi contribuiscono all’apporto totale. Vanno benissimo anche acqua naturale o frizzante, brodi o zuppe, frutta e verdura (come anguria, melone, cetrioli, lattuga e agrumi). Invece, andrebbero evitate o assunte con moderazione: bevande zuccherate e succhi di frutta industriali, bevande con caffeina, infusi e tisane.
Le strategie più concrete per idratarsi in gravidanza
Spesso, l’obiettivo dei 2,5 litri può sembrare difficile da raggiungere, soprattutto se si è prese dagli impegni. Ecco alcune strategie per non sbagliare più.
- Avere sete rappresenta già un segnale di un po’ di disidratazione. Non aspettare di avere sete per bere.
- Bevi un bicchiere d’acqua appena ti svegli, con lo scopo di riattivare il metabolismo e reintegrare i liquidi persi durante la notte.
- Bevi un bicchiere 30 minuti prima dei pasti perché aiuta a idratare.
- Usa una bottiglia d’acqua riutilizzabile da 1 litro o 1,5 litri e poniti l’obiettivo di finirla due volte al giorno.
- Se l’acqua semplice ti stanca, aggiungi fette di limone, cetriolo, menta o frutti di bosco per un gusto leggero e rinfrescante.
- Ascolta sempre il tuo corpo, soprattutto in gravidanza. Inoltre, è sempre bene parlarne con il proprio ginecologo, in grado di fornire le giuste direzioni da prendere in questa fantastica storia della tua vita!
