Lo svapo del Marchese
L’atomizzatore è, senza ombra di dubbio, il cuore pulsante di qualsiasi sigaretta elettronica. Stiamo parlando, infatti, del componente che si occupa di trasformare il liquido in vapore. Pertanto, possiamo sicuramente dire che da esso dipende la qualità della tua esperienza: partendo dall’intensità dell’aroma finendo alla densità della nuvola prodotta. Vediamo insieme come avvicinarsi nel migliore dei modi al mondo del vaping con questa guida, in ti spieghiamo nel dettaglio cos’è un atomizzatore e come funziona.
Cos’è un atomizzatore?
- Leggi anche: Come si svapa? Una guida per chi vuole iniziare
Iniziamo con lo scoprire di cosa stiamo parlando nello specifico per chi si sta addentrando nel mondo svapo, in termini semplici. Devi sapere che l’atomizzatore è un contenitore che ospita una resistenza elettrica e un sistema di pescaggio del liquido. Si collega alla batteria (o “Box Mod”) tramite un attacco (solitamente il formato standard è il 510) per ricevere l’energia necessaria a scaldarsi.
Quali sono i suoi componenti principali?
Per capire come funziona, dobbiamo prima scoprire da cosa è composto:
- Drip Tip (Boccaglio): è la parte superiore da cui si aspira il vapore.
- Tank (Serbatoio): solitamente è in vetro pyrex o plastica, contiene il liquido.
- Resistenza (Coil): è il componente sostituibile che contiene il filo resistivo e il cotone.
- Camino: è il tubo interno che trasporta il vapore dalla coil al boccaglio.
- Base e Airflow: è la parte inferiore che si avvita alla batteria e permette di regolare l’ingresso dell’aria tramite una ghiera.
Come funziona l’atomizzatore? La scienza del vapore
Il funzionamento di un atomizzatore si basa su sull’effetto Joule, che è un principio fisico molto semplice. Per aiutarti a capire meglio, ti spiego il processo passo dopo passo:
- Partiamo dal pescaggio: il cotone (o altro materiale assorbente) all’interno della coil si impregna del liquido presente nel serbatoio.
- Passiamo all’attivazione: quando premi il tasto della batteria, la corrente elettrica attraversa il filo resistivo della coil.
- Via al riscaldamento: opponendo resistenza al passaggio della corrente, il filo si scalda rapidamente. Qui entra in gioco la legge di Ohm per determinare la potenza necessaria: dove P è la potenza in Watt, V il voltaggio della batteria e R il valore della resistenza in Ohm.
- Via alla vaporizzazione: ora il calore prodotto fa evaporare il liquido che si trova a contatto con il cotone.
- Infine, arriviamo all’inalazione: aspirando dal drip tip, crei un flusso d’aria che passa attraverso la coil, raffredda il vapore e lo trasporta verso i tuoi polmoni.
Tipologie di atomizzatori: quale è consigliato scegliere?
Esistono diverse categorie di atomizzatori, ognuna delle quali è progettata per una specifica esperienza di svapo.
- MTL (Mouth-to-Lung) – Tiro di guancia, simile alla sigaretta tradizionale. Poco vapore, molto aroma. Ideale per chi vuole smettere di fumare.
- DL (Direct Lung) – Tiro di polmone, arioso. Grandi nuvole di vapore, tiro profondo. Perfetta per chi ama il “cloud chasing”.
- RTA (Rebuildable Tank Atomizer) – Rigenerabile con serbatoio. Costruisci tu la resistenza con filo e cotone. Adatta a esperti che vogliono risparmiare.
- RDA (Rebuildable Dripping Atomizer) – Senza serbatoio. Versi il liquido direttamente sul cotone. Aroma massimo. In questo caso, la degustazione di liquidi al top.
Manutenzione e Sostituzione della Coil
Come si può immaginare, l’atomizzatore richiede cura per mantenere prestazioni ottimali e igiene. Ci sono, infatti, dei passaggi che non dobbiamo assolutamente sottovalutare e dimenticare di mettere in pratica.
Devi sostituire la coil quando:
- senti un sapore di bruciato (anche leggero);
- l’aroma del liquido risulta alterato o “spento”;
- l’atomizzatore inizia a perdere liquido dalla base;
- la produzione di vapore diminuisce drasticamente.
Come pulire l’atomizzatore?
È fondamentale pulire le parti in vetro e acciaio (mai la coil!) ad ogni cambio di liquido o almeno una volta a settimana. In questo caso, bisogna smontare l’atomizzatore in ogni sua parte, rimuovere la coil (non lavarla!), lavare i componenti sotto acqua tiepida (puoi usare un po’ di sapone neutro o bicarbonato) e asciugare perfettamente ogni pezzo con carta assorbente prima di rimontare.
