Don’t Come Home come finisce: spiegazione finale e stagione 2

Ultimo aggiornamento 1 Novembre 2024 8:38 pm by Redazione

Dal 31 ottobre 2024 è disponibile su Netflix Don’t Come Home. Si tratta di una serie TV thailandese diretta da Woottidanai Intarakaset. La trama segue una madre che deve affrontare degli oscuri segreti legati al suo passato, nel momento in cui sua figlia scompare in modo misterioso. Ciò avviene quando si trasferiscono nella vecchia casa di famiglia. Ma vediamo insieme cosa succede nel corso della serie e nel finale.

Don’t Come Home su Netflix: riassunto della trama

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La trama di Don’t Come Home è incentrata su Varee, una donna che vive un matrimonio violento e che deve fuggire dal marito. La protagonista scappa con sua figlia e si rifugia nella vecchia villa che apparteneva a sua madre. Non immagina che il suo ritorno in quella casa segnerà per sempre la sua vita. Facendo il punto della situazione, la villa apparteneva a Panida, una donna che ha perso la sua figlia biologica e suo marito in un incidente d’auto. La donna ha accolto nella sua vita una bambina, Min, che ha cresciuto come se fosse sua, senza mai chiedersi chi fosse davvero. Quello che non sapeva è che stava crescendo sua nipote, in quanto veniva dal futuro.

L’adulta Varee è Min. Due giorni dopo la scomparsa di Min, anche Varee scompare, in quanto sua figlia, cioè lei stessa, la riporta nel passato. Varee finisce nel seminterrato, ovvero nella macchina del tempo improvvisata. Panida capisce che Min è la figlia di Varee, ma decide di crescerla come se fosse sua. Varee fa di tutto per convincere sua madre che in realtà è sua figlia, però lei non le crede. Panida continua a tenerla rinchiusa nel seminterrato e chiede a Natee di tenerla d’occhio. Varee riesce ad attaccare quest’ultima. In quanto ha perso parte dei suoi ricordi d’infanzia, non sa che in realtà è stata Min e sua nonna, Panida, le ha cambiato il nome in Varee.

Una volta libera, non riesce però a convincere Panida a ridarle Min. Alla fine, Panida soffoca sua figlia e la butta dalla ringhiera. Muore e il lampadario le cade addosso, bruciandole la faccia.

Come finisce Don’t Come Home: spiegazione del finale

Panida inizia a perdere la testa e, prima di morire, dice a Varee di non tornare a casa. Quest’ultima non capisce e va avanti con la sua vita. Conosce un uomo, che diventa suo marito e abusa di lei. Per questo, non ha altra scelta che tornare a casa di Panida, per non farsi trovare da lui. Nei giorni nostri, il capitano Fah risolve il caso. Sa che Varee, scomparsa ai giorni nostri, è morta nel 1992. Si rende conto che il numero di telefono sul foglio, rappresenta quello che le ha dato quando si sono incontrati la prima volta. Varee l’ha portato con sé, viaggiando nel tempo. Fah incolpa il marito di Varee per la morte di quest’ultima, in quanto era violento e l’ha portata a tornare a vivere in quella casa.

Intanto, Fah blocca il numero del sovraintendente, concentrandosi sull’essere mamma. Tae, suo fidato collega, le consegna altre prove sui casi del 1992 e del 2024, ma lei è certa di non poter sistemare ciò che è già accaduto. Non solo, consiglia a Tae di dimenticarsi di lei e di lottare contro i criminali. Don’t Come Home finisce nel 1992, dopo la morte di Varee. Panida se ne va di casa e inizia una nuova vita. Dice a Min che si chiamerà Varee. Ma quando la ragazza cresce, Panida si accorge che Min è la stessa persona che ha ucciso nel 1992, ovvero Min è Varee.

Nel finale di Don’t Come Home, avviene un flashback e vediamo Varee andare via con Min verso la sua vecchia casa. La serie finisce con Min che le chiede dove stanno andando. Il finale è inquietante, in quanto sappiamo già cosa le accadrà.

Don’t Come Home 2 si farà?

Don’t Come Home su Netflix nasce come serie limitata, dunque sarebbe conclusa. Pertanto, non ci sarebbero possibilità di assistere all’uscita di una seconda stagione. D’altronde Panida ha anche distrutto la macchina del tempo, prima che qualcuno potesse scoprirla.