Il menù della felicità storia vera: chi sono Noé e Philippe, dove si trova il ristorante
Ultimo aggiornamento 8 Agosto 2024 9:53 am by Redazione
Il menù della felicità è un film del 2023 diretto da Hervé Mimran. La pellicola racconta la storia commovente e toccante di un ristorante di Parigi, facendo così un tributo alla diversità. Il tutto viene raccontato con umorismo. La trama segue Virginie, la quale vuole permettere a suo figlio Noé di realizzare il suo sogno di diventare cuoco. Così decide di aprire un ristorante, dove assume giovani con disabilità cognitive. Per gestire il tutto, Virginie ingaggia uno chef stellato.
Il menù della felicità: riassunto della trama
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La trama de Il menù della felicità inizia con la presentazione di Philippe Lamarck e Noé, i quali conducono vite completamente diverse. Il primo è un chef stellato molto noto, il quale sta attendendo la sua seconda stella Michelin. Noé, invece, è un ragazzo autistico che possiede un olfatto perfetto e passa le sue giornate cucinando panini in un food truck. Ciò che li accumuna, oltre alla passione per la cucina, è che entrambi un giorno vengono licenziati. La mamma di Noé, Virginie, decide di trovare il lato positivo in quanto accaduto, aprendo un ristorante dove assume dipendenti con disabilità cognitive.
Nasce così La Belle Étincelle, che dà la possibilità a queste persone di avere un lavoro e di integrarsi socialmente. Philippe si unisce al progetto di Virginie, sebbene all’inizio non ne sia tanto convinto. Il ristorante va avanti e cresce, mentre il celebre chef inizia a cambiare e a provare empatia nei confronti dei colleghi.
Dove vedere Il menù della felicità?
Il menù della felicità: qual è la storia vera?
Il film Il menù della felicità è liberamente basato sul ristorante di Parigi La Belle Étincelle, che si trova nel 15° arrondissement. Il locale è celebre per i suoi impiegati con disabilità. Fondato nel 2020 tramite l’iniziativa dell’associazione Tremplin Extraordinaire, il ristorante ha otto dipendenti che sono supportati da esperti, tra educatori e psicologici. L’attività ha come obiettivo quello di mostrare al mondo che l’inclusione professionale può essere compiuta e può dare tanto a tutti.
Il produttore cinematografico, Fabrice Goldstein, si è lasciato anche ispirare dalla situazione del figlio, Pierrot, il quale è affetto da disabilità. Quest’ultimo è stato assunto nel ristorante. Così Goldstein ha deciso di portare sui social l’esperienza del figlio e uno sceneggiatore l’ha contattato per portare questa idea sul piccolo schermo con un film. Goldstein ha dichiarato che la pellicola si basa pertanto su una storia vera, in quanto il ristorante a Parigi funziona esattamente come riportato. Lo stesso Pierrot Goldstein è presente nel cast del film nel ruolo di Martin. I suoi colleghi appaiono solo in una scena. I personaggi Noé, Philippe e Virginie pare siano stati inventati per realizzare una trama avvincente per la pellicola.