La fuga dell’assassino come finisce: spiegazione finale
Ultimo aggiornamento 2 Settembre 2024 10:43 pm by Redazione
La fuga dell’assassino è un film thriller del 2017, diretto da Obin e Amariah Olsen. Nel cast gli attori protagonisti della pellicola sono Cam Gigandet, Jonathan Rhys Meyers, Brit Shaw e Michael Biehn. La trama vede protagonista il medico Jonathan Rhys Meyers, il quale cerca di aiutare un paziente, Gabriel, i cui sogni si confondono con la realtà. Mentre fa questo si ritrova a scoprire i piani di omicidio in politica. Ciò avviene quando un programma sperimentale del governo mette in pericolo la vita del paziente e di sua moglie. Nel frattempo, il Dr. Reese diventa ossessionato dai suoi studi sulla rigenerazione genetica e sul sonnambulismo.
La fuga dell’assassino: riassunto della trama
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La trama de La fuga dell’assassino inizia con un senatore degli Stati Uniti che viene ucciso insieme alle sue guardie. L’assassino si fa saltare in aria e altre guardie, usando una granata. Intanto, Gabriel si sveglia ogni giorno con degli incubi. Sua moglie Brinn tenta di aiutarlo ad affrontare la situazione. La coppia gestisce un ristorante e ha un ottimo rapporto con lo sceriffo Dodge. Ebbene Gabriel ha dei ricordi sull’omicidio del senatore. Un giorno, quando sente musica, ha un attacco epilettico. Poco dopo ecco si ritrova ad assistere all’omicidio di un politico e della moglie su una barca come se fosse l’assassino. Infatti, si sveglia poi a casa sua con i ricordi del killer.
Brinn decide di portarlo da un medico, che si chiama Rhys Meyers, il quale gli dà dei farmaci. Più tardi, Gabriel sente di nuovo quella musica e questa volta finisce in una metropolitana, dove uccide il poliziotto e poi si fa esplodere. Ancora una volta, l’uomo vive l’omicidio come se fosse l’assassino, svegliandosi poi a casa sua. Decide di recarsi nel luogo dov’è avvenuto l’ultimo delitto, quello del poliziotto. Qui trova un dito come al suo e subito dopo viene ucciso da Dodge. Ma ecco che Gabriel si sveglia di nuovo e sente la stessa musica. Questa volta, cerca di mantenere il controllo, mentre il solito uomo gli dà un’altra lista e lui finge di seguire i suoi ordini.
Il film va in onda alle ore 21.00 su 20 Mediaset. La pellicola è disponibile con abbonamento su Prime Video oppure a noleggio/acquisto su TIM Vision, Apple TV, Google Play Film e YouTube.
Come finisce La fuga dell’assassino: spiegazione del finale
Verso il finale de La fuga dell’assassino, Gabriel si reca nel punto indicato dall’uomo e uccide gli uomini di Dodge, che l’hanno trovato. Inizia un inseguimento, dopo del quale torna a casa e capisce che Brinn è coinvolta in ciò che gli sta accadendo. Lei non è sua moglie, ma intanto si è innamorata di lui. Dopo che rivede Dodge, che lo uccide, Gabriel si risveglia in ospedale. Uccide il medico e una guardia, per poi affrontare Meyers. Si scopre che la moglie di quest’ultimo è morta e lui ha deciso di costruire un programma per creare dei cloni umani. Gabriel è un clone creato per uccidere, ma recupera sempre i ricordi dei suoi precedenti.
Esce fuori che Gabriel è un clone di un soldato delle Forze Speciali, che è morto. Il suo comandate era proprio Dodge, il quale arriva con alcuni uomini. Meyers scappa e Gabriel si ferisce. Ad aiutarlo ci pensa Brinn. Quando Gabriel sta per morire, Brinn tira fuori un altro suo clone, che si risveglia. Per controllarlo, Dodge usa la musica. Ma ecco che Gabriel prende il controllo e uccide Dodge. Il posto in cui sono sta per esplodere e il protagonista si sacrifica. Fa salire Brinn su un ascensore e per azionarlo muore. Intanto, Meyers incontra l’Uomo per parlare della fine del progetto. Il film La fuga dell’assassino finisce con Gabriel che si sveglia, qualche giorno dopo, in un appartamento con la musica. Questo dimostra che non è definitivamente morto e che ci sono ancora i suoi cloni.
