La scomparsa di Amy Bradley: storia vera, teorie e famiglia oggi

Storia vera della scomparsa di Amy BradleyNetflix

Chi è Amy Lynn Bradley e qual è la sua storia? Dal 16 luglio 2025 è disponibile su Netflix la docuserie La scomparsa di Amy Bradley, che si occupa appunto di raccontare un grande mistero. La sua scomparsa continua a generare sconforto nella sua famiglia, tra varie teorie e indagini. In questi tre episodi, viene infatti ricostruito uno dei casi più misteriosi legati a delle persone scomparse. Scendendo nel dettaglio, la giovane è scomparsa nel nulla durante una crociera ai Caraibi. Non è mai stata svelata e chiarita la verità sulla sua improvvisa sparizione, rendendo questo caso inquietante. Ma vediamo insieme qual è la storia vera e quali sono le teorie nate negli anni.

La scomparsa di Amy Bradley: la storia vera

Amy Lynn Bradley è scomparsa a marzo del 1998, quando aveva 23 anni. Viveva in Virginia e si era da poco laureata in educazione fisica. Con i genitori Iva e Ron e il fratello più piccolo Brad, la ragazza è partita per una crociera nei Caraibi, sulla nave Rhapsody of the Seas. Tutto sembrava andare per il meglio, ma nelle prime ore della mattina del 24 marzo 1998, accade qualcosa di misterioso. La sera prima aveva partecipato a una festa sulla nave con il fratello. Mentre Brad è rientrato in cabina verso le 3.35, Amy l’ha raggiunto poco dopo e si è sistemata su una sdraio sul balcone. Verso le 5.30 è l’ultima volta che è stata vista, dal padre, in cabina.

Dalle 6.00 di quel giorno, Amy Bradley risulta scomparsa nel nulla. In cabina sono stati trovati i suoi sandali e una polo. La sua famiglia ha subito chiesto all’equipaggio di lanciare l’allarme e di non far scendere nessuno dalla nave a Curaçao. Ma quando è arrivato l’annuncio era ormai troppo tardi: vari passeggeri erano già andati via. Sono così iniziate le ricerche, con l’aiuto dell’FBI, che il giorno seguente alla sparizione ormai ha faticato a trovare indizi importanti. Ci sono state varie ipotesi e sono nate anche delle teorie, dopo le dichiarazioni dei testimoni.

Ipotesi e teorie sulla scomparsa di Amy Bradley: i testimoni e gli indizi

Cos’è davvero accaduto ad Amy Bradley? Sua madre si è detta convinta del fatto che le foto che la figlia aveva scattato sulla nave sarebbero sparite e varie segnalazioni hanno portato l’attenzione sull’equipaggio. Infatti, i suoi genitori hanno parlato di avances che la ragazza avrebbe ricevuto. Non solo, pare che alcuni uomini sapessero chi fosse Amy senza neppure che lei avesse rivelato il suo nome. Tra le varie ipotesi c’è quella legata al traffico di essere umani. Questa teoria vede la 23enne rapita e venduta a un’organizzazione criminale ed è quella più accreditata dai genitori. La famiglia Bradley ha, inoltre, accusato la compagnia Royal Caribbean di non aver aiutato abbastanza nelle indagini.

La madre Iva ha raccontato di due giovani donne che sulla nave hanno spiegato di aver visto Amy salire su un ascensore per la discoteca con Alister “Yellow” Douglas, un bassista della band Blue Orchid, proprio quando sarebbe scomparsa. Il ragazzo avrebbe lasciato la discoteca senza la 23enne qualche minuto dopo. Douglas è stata l’unica persona citata come sospettato per la scomparsa, ma non è mai finito sotto accusa. La sua stanza è stata perquisita ed è stato interrogato. Douglas ha poi superato un test del poligrafo dell’FBI e non c’erano prove effettive contro di lui. La famiglia Bradley ha lanciato l’ipotesi di rapimento, quasi certa che Amy sia stata costretta a unirsi al traffico sessuale.

Due turisti canadesi e un ufficiale della Marina degli Stati Uniti hanno raccontato di averla vista in una spiaggia e in un bordello di Curaçao l’anno dopo la scomparsa. Amy sarebbe apparsa spaventata e pare fosse accompagnata da due uomini. Secondo altre teorie, la Bradley sarebbe caduta per sbaglio dalla nave o si sarebbe suicidata. Non solo, c’è anche l’ipotesi che sia stata uccisa sulla nave e poi gettata in mare.

Amy Bradley: la sua famiglia oggi

La famiglia Bradley continua a pensare che Amy sia ancora viva ed è tormentata dalla sua sparizione. Un caso irrisolto che ha acceso un enorme mistero. Intanto, però, le autorità hanno deciso di dichiarare la Bradley legalmente morta. La famiglia era molto unita e oggi continua a parlare di gioco scorretto. Disperati, i Bradley si sono rivolti a un aiuto esterno, ovvero a Frank Jones, un investigatore privato. Quest’ultimo diceva di essere un ex berretto verde dell’esercito degli Stati Uniti e per e-mail ha raccontato di conoscere i dettagli dei presunti avvistamenti di Amy Bradley a Curaçao. La famiglia ha deciso di assumerlo. Ma si è rivelata tutta una truffa.

Jones nel 2002 si è dichiarato colpevole di frode postale ed è stato condannato a cinque anni di carcere. Negli anni, delle fonti hanno parlato di altri presunti avvistamenti di Amy, tra cui una coppia che ha ammesso di averla riconosciuta tramite un episodio di America’s Most Wanted, a San Francisco nel 2003. Le varie piste non hanno mai portato a un risultato concreto. Amy è stata dichiarata legalmente morta nel marzo del 2010, sebbene non sia mai stato trovato il suo corpo, e resta nella lista delle persone scomparse più ricercate dall’FBI con una ricompensa fino a 25mila dollari.

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