La Storia, come finisce il libro di Elsa Morante: è una storia vera? Il finale
Ultimo aggiornamento 7 Gennaio 2024 11:47 pm by Redazione
Dall’8 gennaio 2024 va in onda su Rai 1 La Storia, la nuova minierie diretta da Francesca Archibugi e con protagonista Jasmine Trinca. La trama si basa sull’omonimo romanzo di Elsa Morante del 1974. Si tratta di una delle sue opere più note, pubblicata nella collana Gli Struzzi dalla casa editrice Einaudi. Ma cosa accade nel romanzo? La trama è ambientata a Roma, durante la Seconda Guerra Mondiale e nel Dopoguerra, tra gli anni 1941 e il 1947. Vediamo ora insieme il riassunto del romanzo di Morante e come finisce. Allo stesso tempo, il consiglio è quello di leggere il libro per avere un quadro generale completo.
La Storia di Elsa Morante, trama del romanzo: chi è Ida
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La trama del romanzo La Storia inizia dall’anno 1941, quando un giovane militare tedesco, Gunther, vaga per le strade di Roma ubriaco. Improvvisamente incontra la maestra Ida Ramundo, ebrea da parte di madre, vedova Mancuso e madre di Antonio, soprannominato Nino, un ragazzo ribelle. Il soldato abusa della 37enne, che resta incinta. Nasce così Gabriele, un bambino con gli occhi azzurri, soprannominato Useppe. Ma chi è Ida? Nata a Cosenza, è figlia unica, cresciuta nell’amore dai suoi genitori Giuseppe ed Eleonora, detta Noruzza, entrambi maestri di scuola elementare.
La madre ha sempre nascosto le sue origini ebree, di fronte alle leggi razziali, confidandole solo al marito e alla figlia. Noruzza ha anche deciso di battezzare Ida, in modo che potesse proteggerla. Quando finisce la Prima Guerra Mondiale, Ida ha conosciuto Alfio Mancuso, di origini siciliane, che ha sposato e con cui è andata a vivere a Roma. Intanto, suo padre Giuseppe è morto. Dopo di che, è morto anche Alfio, dopo aver combattuto nella guerra d’Etiopia, malato di cancro. Noruzza ha iniziato a perdere la ragione, al punto che è morta annegata nel tentativo di raggiungere la Palestina.
Il libro La Storia è basato su una storia vera?
La miniserie di Rai 1 si basa sul romanzo di Elsa Morante, che porta a riflettere sull’incubo della Seconda Guerra Mondiale a Roma. Dunque, si parla di eventi che sono accaduti a tantissime persone e che illustrano quanto davvero accaduto nella realtà. Ma pare che la protagonista Ida Mancuso sia un personaggio immaginario, che permette al lettore e allo spettatore di scoprire come quei momenti sono stati vissuti dalla gente comune. Una donna vedova con un figlio che si ritrova ad affrontare un abuso e il peso del grande segreto che deve custodire, ovvero che è ebrea da parte di madre.
La psiche di Ida viene messa a dura prova fino alla fine, purtroppo. Gli eventi sono devastanti e tutti i protagonisti sono toccati, nessuno escluso. I fatti sono reali, ma la storia di Ida pare sia frutto dell’immaginazione che Morante ha sfruttato per portare eventi storici reali sulla carta.
La Storia romanzo: Nino diventa partigiano, chi è Carlo Vivaldi
Ora Ida vive con i suoi figli in una casa di San Lorenzo. Il primogenito è un ragazzo innamorato della vita, che si dichiara fascista, sebbene non sappia neppure cosa significhi. Quando nasce il fratellino, Nino se ne innamora e instaura con lui un bellissimo rapporto. Nell’estate del 1943 entra in un battaglione di camicie nere e parte per il Nord Italia. Poco dopo, la casa di Ida viene distrutta in un bombardamento, durante il quale muore il cane di Nino, Blitz. A questo punto, Ida e Useppe trovano rifugio in uno stanzone a Pietralata, adatto per gli sfollati, dove c’è un anziano comunista, Giuseppe Cucchiarelli, e la famiglia de I Mille.
Arriva nello stanzone Carlo Vivaldi, il quale si presente come uno studente bolognese. Poco dopo torna Nino, il quale ora è un partigiano comunista, soprannominato Assodicuori. Con lui c’è Oreste Aloisi, soprannominato Quattropunte. Giuseppe Secondo si unisce alla loro banda partigiana, chiamata Libera. Non solo, Nino riesce a scoprire che Carlo è un dissidente politico, arrestato dalle SS, torturato e fuggito durante la deportazione. Si unisce ai partigiani quando scopre che la sua famiglia è stata uccisa, con il nome di Piotr, e rivela sua identità: Davide Segre, un ebreo benestante.
La Storia libro: Nino muore, Useppe ha i primi attacchi epilettici
I Mille tornano a Napoli e lasciano così soli Ida e Useppe nello stanzone, dove successivamente arrivano altri sfollati. L’anno dopo, nel 1944, purtroppo muoiono Giuseppe Secondo e Quattropunte, durante le loro imprese. Muore anche Maria, la fidanzata di Nino, insieme a sua madre. Con la morte di Giuseppe, Ida eredita diecimila lire, che lui le aveva lasciato all’interno di un materasso. Dopo di che, la donna trova un altro alloggio, ovvero una stanza in affitto a Testaccio, dalla famiglia Marrocco composta da Filomena, suo marito Tommaso e il figlio Giovannino con la moglie Annita.
L’abitazione viene spesso frequentata dalla prostituta Santina, la quale dice di saper leggere le carte. Intanto, si scopre che Giovannino è morto durante la ritirata di Russia. Un giorno arriva Davide, il quale cerca Nino, che si presenta qualche giorno dopo. Nel 1946, la guerra è ormai finita, ma il piccolo Useppe è tormentato dagli incubi per via di quanto ha vissuto negli anni precedenti. Intanto, muore Santina, uccisa dal suo magnaccia. Mentre Nino è diventato un contrabbandiere, Ida prende una casa in affitto. Il ragazzo porta un cane, Bella, a cui Useppe si affeziona subito.
Ma ecco che il povero Useppe de La Storia ha i primi attacchi epilettici, avendo ereditato la malattia della mamma. La salute mentale di Ida viene ulteriormente messa alla prova dalla morte di Nino, durante un incidente stradale dopo un inseguimento con la polizia. Siamo nel 1947 e Useppe trascorre il tempo con Bella per le vie di Roma e anche con un adolescente fuggito da un riformatorio, Pietro Scimò. Inoltre, mantiene l’amicizia con Davide Segre, il quale è ora un uomo tormentato che abusa di droghe.
Come finisce il romanzo La Storia: il finale
Verso il finale del libro La Storia di Elsa Morante, Davide muore nel suo appartamento a causa di un’overdose, dopo aver inveito contro Useppe, che era andato a trovarlo con Bella. Il bambino ha continui attacchi epilettici e purtroppo muore. Infatti, Ida torna a casa dopo aver avuto un presentimento e trova Useppe morto. Un finale davvero drammatico, in cui la povera donna impazzisce e si chiude in casa, per il timore che le venga portato via il figlio. Le autorità arrivano sul posto e abbattono Bella, la quale li accoglie con fare aggressivo. Il romanzo La Storia finisce con Ida che entra in un ospedale psichiatrico, dove muore nove anni dopo.