The Help: storia vera, come finisce, spiegazione finale del film
Ultimo aggiornamento 12 Novembre 2024 1:15 pm by Redazione
The Help è un film drammatico del 2011 scritto e diretto da Tate Taylor. Nel cast della pellicola troviamo Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain, Octavia Spencer, Allison Janney e Sissy Spacek. Il film ha conquistato vari riconoscimenti, tra cui il Premio Oscar a Octavia Spencer come migliore attrice non protagonista. Inoltre, ha ottenuto un enorme successo negli Stati Uniti, con incassi di oltre 160 milioni di ollari. La trama ruota intorno alla storia di Eugenia ‘Skeeter’ Phelan e delle domestiche afro-americane Aibileen e Minny nel Mississippi degli anni ’60.
The Help: il film racconta una storia vera? Cosa c’è di reale
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No, il film The Help non è basato su una storia vera, anche se la situazione vissuta dalle protagoniste è ciò che realmente è accaduto. Infatti, i personaggi sono immaginari, ma si basa su circostanze reali affrontate dalle cameriere afroamericane negli anni ’60. La pellicola è ispirata al romanzo L’aiuto di Kathryn Stockett, amica d’infanzia del regista e sceneggiatore Tate Taylor. Di vero nel film ci sono le difficoltà e le ingiustizie legate alla segregazione razziale.
Il film va in onda alle ore 21.30 su Rai 1 il 12 novembre 2024 ed è disponibile a noleggio/acquisto su Prime Video, TIM Vision, Apple TV, Google Play Film e YouTube.
The Help: riassunto della trama del film
La trama del film The Help è ambientata a Jackson, nel Mississippi, nell’anno 1963. Si parte da Eugenia Phelan, chiamata Skeeter, una ragazza che dopo essersi laureata torna a casa dei suoi genitori, proprietari terrieri. Mentre le sue coetanee hanno come obiettivo quello di crearsi e dedicarsi totalmente alla famiglia, lei vuole realizzarsi nel lavoro. Tornata a casa, inizia a lavorare per un quotidiano del posto, tentando intanto di realizzare un progetto editoriale con una nota casa editrice di New York. Qui l’influente Miss Stein è pronta a darle una mano. Nel frattempo, Skeeter nota che nello Stato del Mississippi c’è segregazione e razzismo.
Molte donne afroamericane lavorano come domestiche nelle case di famiglie benestanti bianche e vengono umiliate e discriminate. Una tra queste è Aibileen Clark, donna afroamericana che ha passato parte della sua vita a crescere i figli dei bianchi e da poco ha perso suo figlio, morto in un incidente sul lavoro. Ora Aibileen lavora per Elizabeth, badando alla bambina Mae, per cui diventa come una mamma. C’è anche Minny Jackson, la quale è anche domestica, è sposata con un uomo violento e ha cinque figli. Per il suo progetto editoriale, Skeeter vorrebbe parlare delle condizioni di queste domestiche e Aibileen, tra i dubbi, decide di aiutarla e di coinvolgere Minny.
Le donne afroamericane non trovano, invece, il coraggio di aiutarla. Ma ecco che quando Yule Mae viene arrestata e l’attivista Medgar Evans viene uccisa, tante domestiche finalmente decidono di collaborare con Skeeter. Il libro The Help viene pubblicato ed è un successo. Skeeter decide, per questo, di dividere i guadagni con le donne che l’hanno aiutata. Nel frattempo, viene però lasciata dal fidanzato Stuart, il quale non sostiene la sua visione dei fatti. Dopo essersi riappacificata con sua madre, Skeeter decide di andare a New York per realizzare i suoi sogni.
Come finisce The Help: spiegazione del finale del film
Verso il finale di The Help, sebbene nel libro Skeeter non abbia inserito i nomi reali, le domestiche afroamericane vengono bersagliate dai loro padroni. In particolare, la signora Hilly si riconosce nella descrizione fatta dalla scrittrice. In quanto non sa più come colpite Minny, che intanto si è trasferita dai Foote con i figli, Hilly invoglia la sua amica Elizabeth a licenziare Aibileen, definita l’artefice del libro, divenuto ormai popolare, accusandola di aver rubato tre posate d’argento. Tra le lacrime della piccola Mae, la domestica se ne va fiera di sé da quella casa, pronta a ricominciare una nuova vita come scrittrice.