Una doppia verità come finisce: spiegazione finale

Il film Una doppia verità del 2016, diretto da Courtney Hunt e con Keanu Reeves e Renée Zellweger come protagonisti, racconta la storia di Richard Ramsey, un avvocato che difende un adolescente accusato di aver ucciso suo padre. Nonostante le prove schiaccianti contro il suo cliente, il protagonista è determinato a scavare a fondo per scoprire la verità. Ma vediamo ora insieme cosa succede e come finisce il film.

Una doppia verità: riassunto della trama

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La trama di Una doppia verità inizia con Richard Ramsay, avvocato difensore, che si impegna nel caso di Mike Lassiter, accusato dell’omicidio del padre Boone, un avvocato benestante e suo amico. Ramsay si sente sotto pressione per salvare Mike, tuttavia, la sfida è notevole a causa del completo mutismo del giovane. Ramsay assume l’abile avvocatessa Janelle Brady, figlia di un altro collega di lunga data nel mondo legale.

Durante il processo, una hostess di volo testimonio di tensioni tra padre e figlio durante un viaggio da Stanford. I flashback rivelano il desiderio di Mike di frequentare il Reed College, contrastato da Boone che lo costrinse ad andare alla Stanford University. Inoltre, un ufficiale di polizia testimonia di aver sentito Mike mormorare sulla scena del crimine: “Avrei dovuto farlo molto tempo fa”, e le impronte digitali di Mike sono trovate sull’arma dell’omicidio.

I vicini dei Lassiter riferiscono dell’atteggiamento arrogante di Boone verso la famiglia e i vicini, mentre i flashback mostrano la condotta prepotente e offensiva di Boone verso sua moglie Loretta. Quest’ultima testimonia di abusi emotivi e fisici subiti per anni da parte di Boone, inclusi quelli del giorno della sua morte. Ramsay presenta foto del corpo contuso come prova della crudeltà di Boone.

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Come finisce Una doppia verità: spiegazione del finale

Verso il finale di Una doppia verità, dopo un lungo silenzio, Mike decide di parlare e ammette di aver ucciso suo padre per difendersi dagli abusi continui. Tuttavia, l’assistente di volo cambia la sua testimonianza in seguito all’interrogatorio di Janelle, che diventa sospettosa e intuisce che Mike sta proteggendo sua madre. Nonostante l’insufficienza di prove sull’abuso subito da Boone, la giuria assolve Mike. Successivamente, in una conversazione privata, Mike confessa a Ramsay di aver visto sua madre rimuovere l’orologio di Ramsay vicino al cadavere di suo padre. Rivela di aver preso la colpa per proteggerla ma non intende proteggere Ramsay.

Ramsay nega il coinvolgimento e mette in guardia Mike sulle conseguenze dannose del caso sulla sua credibilità. Vari flashback rivelano la vera dinamica degli avvenimenti: Ramsay e Loretta avevano una relazione e complottarono per uccidere Boone presentando il caso come legittima difesa. Tuttavia, nel finale di Una doppia verità, Mike torna a casa prima del previsto, impedendo loro di organizzare le prove. Il film finisce con lui che confessa falsamente l’omicidio di fronte al corpo senza vita del padre.