Woman of the Hour: spiegazione finale, storia vera, Cheryl oggi

Ultimo aggiornamento 18 Ottobre 2024 1:19 pm by Redazione

Dal 18 ottobre 2024 è disponibile su Netflix Woman of the Hour. Si tratta di un film del 2023 diretto da Anna Kendrick, per la prima volta regista. La trama, basata sulla storia vera del serial killer Rodney James Alcala, è ambientata nel 1978. Protagonista è appunto l’assassino, che partecipa a un The Dating Game e ottiene un appuntamento, con l’aspirante attrice Cheryl Bradshaw, a Los Angeles. Nel finale, gli spettatori si trovano di fronte a un delicato equilibrio.

Woman of the Hour: riassunto della trama

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La trama del film Woman of the Hour, basato su una storia vera, è agghiacciante. Siamo negli anni ’70, i diritti delle donne rappresentavano a qualcosa di discutibile. Sheryl Bradshaw, aspirante attrice, si trasferisce a Los Angeles sperando di poter avere una bella carriera. Si ritrova a rifiutare scatti senza veli e di indossare abiti troppo provocanti. Questo la porta a capire che Hollywood non è il posto giusto per lei. Lotta per pagare le bollette, mentre il suo agente le offre la possibilità di andare in TV. Ebbene Sheryl entra nel cast di The Dating Game, un reality show. Nel programma, una donna conosce tre potenziali candidati, dietro uno schermo.

Facendogli delle domande, la protagonista dello show può fare la sua scelta finale. Sheryl spera che questa sia l’opportunità giusta per farsi conoscere nel mondo dello spettacolo. Non sa, però, che dentro quello show sta per incontrare un serial killer. Quando arriva sul set di The Dating Show, la ragazza si sente in difficoltà. Inizialmente segue la sceneggiatura, poi cambia le domande e il conduttore, Ed Burke, non ne è felice. Tra i candidati c’è Rodney, un uomo che riesce sempre a trovare la risposta giusta alle domande divertenti di Sheryl. Alla fine dello show, l’aspirante attrice dice che la sua scelta è proprio lui.

Come finisce Woman of the Hour: spiegazione del finale

Dopo lo show, Sheryl e Rodney vanno a bere qualcosa insieme e lei sottolinea di non essere interessata a una relazione. Lui appare deluso e quando si offre di accompagnarla a casa la spaventa. È come se lui si rifiuti di lasciarla andare. Infatti, le chiede il numero e lei gliene dà uno falso. Per scoprire se lo sta ingannando, Rodney le chiede di ripetere il suo numero a memoria. Ed è in questo momento che minaccia di ucciderla. Sheryl corre verso la sua auto, ma viene bloccata dal serial killer. Fortunatamente alcuni uomini passano di lì e lei riesce a scappare. Dopo quanto accaduto, Sheryl decide di lasciare Los Angeles.

Nel corso del film, precisamente nel 1978, Rodney incontra Amy, una giovane senzatetto seduta dietro una scala. Trovandola interessante, inizia a fotografarla. Lei resta sorpresa e, allo stesso tempo, lusingata. Rodney la invita a raggiungere insieme un altro luogo, in modo da poterle scattare altre fotografie. Ma ecco che proprio lì, il serial killer attacca Amy da dietro. Quando riprende conoscenza, la ragazza si accorge di essere legata. Al suo fianco Rodney sta piangendo e le pensa che dovrebbe essere gentile con lui, per sopravvivere. Lui resta sorpreso nel ricevere comprensione dalla ragazza.

Così decide di liberarla. Mentre si recano in città, incrociano un camion, il cui autista si accorge delle ferite che Amy ha sul volto. Rodney non pensa che la ragazza voglia fuggire e si ferma tranquillamente in una stazione di servizio per andare in bagno. Amy può così scappare e raggiungere velocemente un ristorante vicino. Nel finale di Woman of the Hour, Ridney esce fuori e scopre con amarezza che Amy non è in auto. Quando arriva la polizia cerca di resistere, ma nulla. Finalmente Rodney viene arrestato e sia Amy che Sheryl, sebbene abbiano vissuto un’esperienza traumatica, possono andare avanti.

L’arresto il 14 febbraio 1979, come rivelato nell’ultima scena, non segna la fine dei crimini di Rodney. Infatti, sua madre paga la cauzione. Nell’estate dello stesso anno, aggredisce e uccide Jill Marie Parenteau, 21enne operatrice di keypunck del computer. Dopo altri crimini, Rodney è stato arrestato e detenuto senza cauzione a luglio del 1979.

Woman of the Hour storia vera: cos’è successo a Rodney Alcala

Rodney Alcala, il cui nome completo è Rodrigo Jacques Alcala Buquor, è nato a San Antonio il 23 agosto 1943 ed è morto nel carcere di Corcoran il 24 luglio 2021. Killer statunitense, nel 1978 è apparso in televisione nel reality show The Dating Show, come candidato di Cheryl Bradshaw. Diverse donne avevano denunciato il killer, ma nessuna di queste denunce era stata presa sul serio dalla polizia. L’amica di una delle vittime di Rodney, Laura, si trovava nel pubblico del programma, in studio. Ha cercato di avvertire i creatori dello show del pericolo, ma senza risultati.

Il suo aspetto, il fatto che fosse stato uno studente della New York University e il suo lavoro avevano portato la polizia a pensare che non poteva essere un serial killer. Chiaramente c’è stata una grave negligenza da parte della autorità. Il personaggio di Amy nel film Woman of the Hour rappresenta Monique Hoyt, la 15enne che era finita nella trappola di Rodney ed è riuscita a sopravvivere. Un’altra vittima è stata Tali Shapiro, di soli 8 anni, salvata da uno dei vicini di casa del killer, contattando la polizia. Da adulta,, ha testimoniato in tribunale contro Rodney, dopo l’arresto.

Alcala alla fine è stato collegato a 8 omicidi, ma si pensa che le sue vittime siano state circa 130. Prima condannato a morte, ha ottenuto l’ergastolo per cinque omicidi commessi tra il 1977 e il 1979. Durante uno dei suoi processi, Rodney ha tentato di far leva sulle sue condizioni di salute mentale, dando vita a una scena imbarazzante. Cambiando voce, ha vestito i panni di avvocato e testimone, in modo abbastanza bizzarro. Il 24 luglio 2021, Rodney Alcala è morto a 77 anni, per cause naturali, nel carcere di Corcoran, in California.

Dov’è oggi la vera Cheryl Bradshaw

Cheryl Bradshaw e Rodney Alcala avrebbero dovuto giocare insieme a tennis il giorno dopo la puntata di The Dating Game e avrebbe dovuto visitare il parco divertimenti Magic Mountain. A differenza di Sheryl nel film Woman of the Hour, la vera Cheryl non ha più incontrato il serial killer. Anzi, ha anche contattato la coordinatrice di concorrenti del reality show, Ellen Metzger, per dirle di aver notato che Rodney era un tipo abbastanza strano, con cui non si sentiva a suo agio. Non si sa nulla oggi di Cheryl, la quale è rimasta poi lontana dalle luci dei riflettori.