Storia di una ladra di libri come finisce: spiegazione del finale
Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2024 12:45 pm by Redazione
Storia di una ladra di libri è un film diretto da Brian Percival, del 2013. Il cast vede protagonisti Sophie Nélisse, Geoffrey Rush ed Emily Watson, rispettivamente nei ruoli di Lisel Meminger, Hans Hubermann e Rosa Hubermann. Il film rappresenta l’adattamento cinematografico del libro Storia di una ladra di libri, inizialmente pubblicato con il titolo La bambina che salvava i libri, scritto da Markus Zusak. Protagonista della storia è Liesel, una bambina di nove anni che vive con i suoi genitori in quartiere in Germania. Siamo nel periodo in cui regnava il nazismo. La bambina trova conforto nei libri, che riesce a rubare.
Storia di una ladra di libri: riassunto della trama
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Siamo in Germania, nel mese di gennaio del 1938, e Liesel Meminger è una bambina di nove anni che sta viaggiando con la madre e il fratellino, Warner, a bordo di un treno. Mentre stanno raggiungendo la città di Molching, il fratello muore. Ed è in questa occasione che il narratore, ovvero la Morte, incontra per la prima volta Liesel e ne resta affascinata. Decide di seguire e raccontare così la sua vita. Intanto, Werner viene seppellito in un cimitero vicino alla ferrovia e durante il funerale la bambina porta via con sé il Manuale del Becchino, un libricino. Sua madre è una comunista e si ritrova a dover abbandonare Liesel e a fuggire dalla Germania.
La bambina viene adottata dal gentile Hans e da Rosa Hubermann. Lei ha un brutto carattere, ma si rivela essere una persona molto buona. Mentre Hans non può lavorare come imbianchino, in quanto non vuole iscriversi al Partito Nazista, Rosa lavora lavando il bucato delle famiglie benestanti di Molching. Liesel conosce il suo vicino di casa Rudy Steiner, che ritrova a scuola. Proprio qui viene umiliata dall’arrogante Franz Deutscher perché non sa leggere. La bambina si guadagna il rispetto di tutto picchiando davanti a tutti il compagno. Quella sera Hans scopre che Liesel non sa leggere e decide di aiutarla a imparare sfruttando il Manuale del Becchino.
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Storia di una ladra di libri riassunto: Liesel impara a leggere, Max va via
Liesel si appassiona alla lettura, mentre con Rudy entra a far parte della Gioventù hitleriana. Nel corso di un evento in onore del compleanno di Adolf Hitler, i nazisti bruciano i libri banditi e i due bambini si ritrovano a dover partecipare. Liesel, però, porta via un libro e viene vista da una donna. Insieme a Hans, legge di nascosto il romanzo, ovvero L’uomo invisibile di H. G. Wells. Gli Hubermann si ritrovano improvvisamente a nascondere un giovane ebreo, Max Vandenburg, figlio di un uomo che in guerra salvò la vita di Hans. Ben presto, Liesel instaura con l’uomo, nascosto in cantina, un’amicizia.
Un giorno Rosa chiede a Liesel di andare a consegnare il bucato a casa del borgomastro. Qui la bambina riconosce la donna che l’ha vista prendere il libro: è Ilsa Hermann. Teme il peggio, ma la donna fortunatamente non la denuncia, anzi che le chiede di recarsi nella biblioteca di casa sua, che apparteneva al figlio disperso in guerra. Il sindaco viene a conoscenza dell’amicizia tra Liesel e Isla. Proibisce alla bambina di andare avanti con le visite e licenzia Rosa. Successivamente Rudy scopre la verità sulla presenza di Max in cantina e promette a Liesel che non racconterà niente a nessuno. Intanto, Liesel porta via con sé dalla libreria diversi libri.
Dopo di che, gli ufficiali nazisti ispezionano la cantina di casa Hubermann, per capire se potrebbe essere usata come rifugio antiaereo. Fortunatamente Liesel, Hans e Rosa riescono a tenere nascosto Max e tutti si salvano. Quest’ultimo, però, è costretto ad andare via quando Hans difende il suo amico Lehman, che i nazisti hanno scoperto essere ebreo. Gli ufficiali hanno segnato il nome di Hans e così Max decide di andare via per non creargli ulteriori problemi. In seguito, Hans viene costretto ad andare in guerra, dove sopravvive e torna a casa nel 1943, riunendosi a Liesel e Rosa.
Come finisce Storia di una ladra di libri: spiegazione del finale
Verso il finale di Storia di una ladra di libri, una notte Molching viene bombardata e muoiono Hans, Rosa, Rudy e tutta la sua famiglia, escluso il padre Alex, che si trova al fronte. Liesel riesce a sopravvivere perché si era addormentata in cantina mentre scriveva un diario che gli aveva dato Max. Viene estratta dalle macerie e si ritrova completamente sola, avvolta dal dolore. Sul posto arrivano il borgomastro e Ilsa Hermann. Liesel corre tra le braccia di quest’ultima, l’unica persona che le è rimasta. La protagonista inizia a lavorare nella sartoria di Alex Steiner, il padre di Rudy, che è tornato dalla guerra.
Siamo nel 1945 e la Germania viene occupata dagli Alleati. Storia di una ladra di libri finisce con la Morte che spiega che Liesel ha poi vissuto una vita felice, costruendo una famiglia numerosa. Ha ritrovato Max, con cui ha mantenuto una salda amicizia per tutta la sua vita. La Morte racconta che Liesel rappresenta una delle poche persone che è riuscita a portarla a riflettere su cosa significa vivere. Ancora oggi non sa dirsi il motivo di questo, ma è certa di essere stata ormai “stregata dagli essere umani”.