Un sacchetto di biglie: storia vera di Joseph e Maurice, il finale
Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2024 12:44 pm by Redazione
Un sacchetto di biglie è un film del 2017 diretto da Christian Duguay. Si tratta della pellicola che fa da adattamento cinematografico all’omonimo romanzo autobiografico del 1973 di Joseph Joffo. Lo stesso protagonista ha deciso di raccontare la storia vera della sua vita e di quella sua famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale. La trama segue, infatti, la famiglia Joffo che in quel periodo vive a Parigi ed è di origini ebraiche. Il padre manda i due suoi figli nel Sud della Francia. Qui Joseph e suo fratello Maurice lottano per sopravvivere e ritrovare i loro genitori.
Un sacchetto di biglie: riassunto trama e storia vera
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La trama del romanzo e del film Un sacchetto di biglie racconta la storia vera di Joseph e Maurice. I due fratello Joffo nel 1942, in Francia, sono di origini ebraiche e vivono la loro infanzia in modo sereno. Tutto improvvisamente cambia per loro, tanto che a scuola si ritrovano costretti a indossare delle divise con dei segni distintivi, come altri bambini ebrei. Nel frattempo, vengono insultati ed esclusi dagli altri compagni, che ora li guardano in modo diverso. Una sera il padre gli rivela che devono partire per trovare un luogo più sicuro, in quanto lì ormai sono in pericolo.
Così Joseph e Maurice si mettono in viaggio da soli per sfuggire ai nazisti e raggiungere quella che veniva chiamata la terra libera. I due fratello Joffo riescono anche a eludere i controlli delle SS, usando il loro ingegno e imparando a riconoscere ogni particolare riguardante i nazisti.
Dove vedere Un sacchetto di biglie?
Come finisce Un sacchetto di biglie: spiegazione finale
Nel corso del film Un sacchetto di biglie, Joseph e Maurice vanno avanti con la loro fuga, alla ricerca di un rifugio. Devono affrontare tantissime difficoltà. Ma con coraggio e astuzia riescono fortunatamente a sopravvivere. Quando arrivano ad Aix-les-Bains si stabiliscono dalla famiglia Mancelier, sebbene il capo famiglia odi gli ebrei. Qui Joseph inizia a gestire la loro libreria e Maurice lavora in un hotel. Un giorno sui giornali compare dicitura “Parigi libera”. Così Joseph crede che sia arrivato il momento di tornare a Parigi, con il treno.
Invece, Maurice sceglie di raggiungerlo dopo in auto. Ed ecco che, tornati finalmente a Parigi, i due fratelli Joffo riabbracciano la loro famiglia, tranne il padre, che purtroppo era stato catturato dai nazisti. Un sacchetto di biglie finisce con Joseph cresciuto. Ha 42 anni e tre figli. Nel finale, Joseph ricorda la sua biglia e il suo papà che gliela aveva donata.