Perché l’Iran attacca Israele, in breve: riassunto con punti chiave
C’è un motivo, ovviamente, per cui l’Iran ha attaccato Israele. Tra i due Paesi del Medio Oriente c’è un odio che risale a diverso tempo. Infatti, le radici di questo astio sono davvero profonde. Nella notte tra sabato 13 e domenica 14 aprile 2024, come gli Stati Uniti avevano previsto e annunciato, l’Iran ha lanciato una serie di attacchi su Israele. Ciò è accaduto dopo una mossa del Paese israeliano, che ha ucciso Mohamed Reza Zahedi durante un raid a Damasco. Quest’ultimo era un alto rappresentante delle Guardie rivoluzionarie. Ma vediamo tutte le risposte alle principali domande.
Iran attacca Israele, perché
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L’Iran ha dichiarato, dopo l’attacco della notte tra sabato e domenica 13 e 14 aprile 2024, di aver compiuto la sua missione. Secondo quanto dichiarato da Teheran, l’attacco è avvenuto per il raid compiuto a inizio mese da Israele a Damasco, durante il quale sono morti alti rappresentati iraniani. Prima d’ora, l’Iran non aveva mai lanciato un diretto attacco sul territorio israeliano.
L’attacco risalente al 1° aprile al consolato a Damasco non è mai stato rivendicato da Israele, ma per tutti è scontato che ci sia il suo zampino, visto che dal 7 ottobre è impegnata nella guerra della Striscia di Gaza. Proprio in questo periodo, l’Iran si è schierato dalla parte della Palestina. Ma un tempo non erano questi gli schieramenti in Medio Oriente.
Perché c’è odio tra Israele e Iran?
Dietro le tensioni tra Israele e Iran ci sono le divergenze religiose, geopolitiche e ideologiche.
Iran sostiene i gruppi anti-israeliani, come Hezbollah nel Libano e Hamas nei Territori palestinesi. Inoltre, l’Iran sostiene governi ostili a Israele, come la Siria.
Israele vede l’Iran come una minaccia, questo a causa del suo programma nucleare e delle dichiarazioni dei leader iraniani contro il territorio israeliano.
Israele è a maggioranza ebraica, mentre l’Iran a maggioranza sciita. Queste sue tradizioni religiose sono da anni in contrasto tra loro.
Come si può immaginare, tutto questo ha un’origine e una storia. Un tempo, infatti, gli schieramenti in Medio Oriente non erano quelli attuali.
- Gli schieramenti in Medio Oriente sono cambiati con i fatti avvenuti alla fine degli anni ’70.
- Fino al 1979, l’Iran con lo Scià di Persia rappresentava uno dei Paesi più avanzati del Medio Oriente con i diritti delle donne e i livelli di istruzione.
- In quel periodo, Iran e Israele erano alleati, uniti al campo occidentale. Questo perché le forze anti-israeliane e chi voleva distruggere lo Scià spesso erano dalla stessa parte.
- Anche l’Arabia Saudita stava dalla parte degli Stati Uniti, sebbene non abbia mai davvero voltato le spalle alla Palestina.
- Il più importante sostenitore della causa palestinese e alleato dell’Unione Sovietica era, invece, l’Egitto in Medio Oriente. Il presidente Usa Jimmy Carter ha cercato di mediare con dei negoziati di pace tra Egitto e Israele.
- Tutto cambia nel 1977, quando il leader dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, Yasser Arafat, si è sentito tradito dal presidente egiziano Anwar Sadat, il quale in quel periodo si è recato a Gerusalemme.
- Quell’anno Arafat ha reso omaggio all’ayatollah Khomeini, che ha subito la perdita del figlio Mostafa Khomeini di 47 anni, mentre viveva in esilio in Iraq.
- Khomeini ha sfruttato questa loro relazione per il rovesciamento dello Scià, impadronendosi della causa palestinese.
- Nel 1979, l’ultimo premier dello Scià, Shapour Bakhtiar, è stato costretto a fuggire dall’Iran, quando ha avuto la meglio la rivoluzione. Così Khomeini ha approfittato della situazione e Arafat ha festeggiato.
- Arafat è stato il primo leader straniero a recarsi in Iran dopo la rivoluzione, dichiarandosi in aeroporto il vincitore insieme a Khomeini. Intanto, molti iraniani e gli americani hanno cercato di lasciare l’Iran.
- Due anni dopo il presidente egiziano, che aveva firmato la pace con Israele, è stato assassinato.
- Quando Arafat è giunto a Teheran, ecco che con il suo regime ha tagliato i rapporti con Israele.
- Khomeini impadronendosi della causa della Palestina e rompendo i rapporti con Israele voleva diventare un eroe per il mondo arabo.
- Ma ecco che l’alleanza tra Arafat e Khomeini si è fatta sempre più debole, al punto che è arrivata una rottura.
- Egitto, Giordania, Arabia saudita ed Emirati hanno preso le distanze dai palestinesi.
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