Che cos’è il fascismo in poche parole? Il riassunto
Ultimo aggiornamento 22 Gennaio 2023 2:26 pm by Redazione
Appuntamento con la storia: cos’è il fascismo in breve? Si tratta di un movimento politico di estrema destra che è nato in Italia nel 1919 creato dal dittatore Benito Mussolini, che ha portato avanti il Governo più lungo nella storia dell’Italia Unita rimanendo in carica dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. In totale, è rimasto al timore dell’Italia per ben 7.573 giorni, ovvero 20 anni, 8 mesi e 25 giorni. In tutto questo arco di tempo ha regnato nel nostro Paese il regime fascista. In questo sono state elaborate altre dottrine e pratiche dal fascismo italiano in Europa e in altri Stati del mondo, ma in forme differenti. Questo movimento politico in Italia si impose come autoritario, razzista, anticomunista e totalitario.
Come nasce il fascismo in Italia riassunto
Il fascismo caratterizzò la Seconda Guerra Mondiale e il genocidio degli ebrei italiani, che ricordiamo con la Giornata della Memoria. Si affermò in Italia, precisamente a Milano, tra l’anno 1919 e il 1922. Il movimento nacque quando Benito Mussolini ha fondato i Fasci italiani di combattimento. Chi vi aderiva promuoveva pratiche violente ai danni di socialisti e popolari. Con le elezioni del 1921, attraverso varie promesse che annebbiarono il popolo italiano, conquistò tantissimi consensi. Il 7 novembre di quello stesso anno Mussolini fondò il Partito Nazionale Fascista (PNF) e dopo le dimissioni del governo di Facta, il re chiese al dittatore italiano di assumere il potere. Il 30 ottobre 1922 fu reso ufficiale il nuovo governo.
Tutti gli altri partiti separati dal PFN furono resi illegittimi. D’altronde questo è ciò che caratterizza la dittatura: non esiste nient’altro. Il duce annunciò il nuovo organismo militare (MVSN) e creò il Gran Consiglio del fascismo, che aveva come obiettivo quello di tenere sotto controllo le azioni del governo. Il regime dittatoriale prese ufficialmente inizio quando fu assassinato il deputato socialista Matteotti, che aveva denunciato l’ingiustizia e la crudeltà che caratterizzava la legge elettorale che aveva portato alla vittoria il partito fascista durante le elezioni dell’anno 1924. Mussolini si assunse la responsabilità del crimine e sciolse tutti gli altri partiti. Non solo, emanò vari provvedimenti molto drastici per proteggere lo Stato.
Cosa stabilivano le leggi fascistissime?
- Eliminavano la libertà politica, considerando illegali tutti gli altri partiti.
- Sostituivano i sindaci con podestà di nomina governativa.
- Abolivano tutte le cariche elettive.
- Stabilivano che la camera dei deputati non poteva più essere eletta in modo democratico, ma solo attraverso le elezioni plebiscitarie in cui era possibile accettare o rifiutare un’unica lista di deputati.
- Eliminavano le libertà sindacali vietando gli scioperi, tramite il patto di palazzo Vidone del 1925.
- Stabilivano la pena di morte.
- Istituzionalizzavano il Tribunale Speciale per la difesa dello Stato, ovvero un organo creto per perseguitare tutti gli oppositori politici.
Per quanto riguarda l’economia dell’Italia il fascismo abolì il monopolio statale sull’assicurazione e privatizzò la rete telefonica. Inoltre, il partito fascista di Mussolini lanciò la battaglia del grano con lo scopo di aumentare la produzione del grano sul territorio. Questo andava a evitare l’importazione dall’estero.