In buone mani 2 come finisce: spiegazione del finale
Ultimo aggiornamento 24 Maggio 2024 9:09 am by Redazione
Dal 23 maggio 2024 è disponibile su Netflix In buone mani 2 (Sen Büyümeye Bak 2). Si tratta del sequel diretto da Ketche del film del 2022. Il cast vede tra gli attori protagonisti Kaan Urgancıoğlu, Melisa Aslı Pamuk e Mert Ege Ak. Il primo è noto al pubblico italiano per il ruolo di Emir in Endless Love. La trama del sequel segue la storia di un padre e un figlio che da poco si sono riuniti e sono alla prese con un nuovo inizio dopo la perdita dell’amata moglie e madre.
In buone mani 2: riassunto della trama
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La trama di In buone mani 2 prende inizio da dove si è concluso il primo film, ovvero dalla morte di Melisa, causata dalla sua malattia. Quest’ultima ha lasciato suo figlio Can con il suo padre naturale, Firat. Nel primo film Melisa era una mamma single che, dopo aver scoperto la sua malattia, ha deciso di riallacciare i rapporti con Firat. Quest’ultimo, un uomo d’affari, non immaginava di avere un figlio. Per lui e Can superare la morte di Melisa è complicato e in questo sequel è possibile vedere i due lavorare su una macchina del tempo per tornare da Melisa. In questo modo, il bambino affronta la perdita della madre.
Come finisce In buone mani 2: spiegazione del finale
Verso il finale di In buone mani 2, Firat tenta di essere un buon padre per Can e va avanti con la sua storia d’amore con Sezen. Allo stesso tempo, non riesce a stare lontano dall’alcol. Alla fine, l’uomo riesce ad affrontare i suoi demoni e godersi alcuni momenti importanti con Sezen. Ma ecco che nel finale rovina tutti i suoi progressi e, durante una festa di compleanno, ubriaco litiga con un altro padre. Dopo un confronto con sua madre, si rende conto che deve davvero cambiare per essere un buon padre. Capisce che non può più piangersi addosso e che deve andare avanti nella costruzione di un futuro con Sezen.
Anche Sezen deve affrontare i suoi demoni, in quanto sta cercando di superare il lutto per la morte del fratello. Intanto, Firat allestisce una presentazione in giardino, definendola una macchina del tempo per mostrare i ricordi legati anche a Melisa. Ed è a questo punto che dimostra di voler essere un buon padre. Nel finale del sequel Firat, Can e Sezen entrano in una fase della loro vita, sebbene il percorso per superare il lutto delle persone care sia ancora molto lungo. Ma questo è comunque un grande inizio.