12 Ottobre 2024
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Monsters 2, chi sono Lyle ed Erik Menéndez: storia vera, mogli, motivi, chi erano i genitori

Ultimo aggiornamento 19 Settembre 2024 12:42 pm by Redazione

Dal 19 settembre 2024 è disponibile su Netflix Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez. Si tratta di una miniserie statunitense ideata da Ryan Murphy e Ian Brennan. La trama si basa sulla storia vera dei due fratelli Lyle ed Erik Menendez, che si sviluppa in 9 episodi. I due uccisero i loro genitori il 20 agosto 1989. Sono stati condannati nel 1996 per l’omicidio del padre José e della madre Kitty. L’accusa sosteneva che il loro scopo fosse quello di ereditare le ricchezze di famiglia. Ma perché Lyle ed Erik Menendez hanno ucciso i loro genitori? Ecco qual è la storia vera, cos’è successo dopo e dove sono oggi.

Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez, l’omicidio e chi erano i genitori

La miniserie Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menéndez racconta l’omicidio commesso dai due fratelli. I due, figli di una ricca famiglia di Beverly Hills, hanno ucciso i loro genitori José e Kitty, rispettivamente un imprenditore di successo e una donna frustrata per il sogno di Hollywood mai realizzato. L’omicidio ha sconvolto l’opinione pubblica, anche per il processo che è stato svolto. Ma qual è la storia vera? I fratelli Menéndez si sono trasferiti dal padre, a Beverly Hills. Joseph Lyle ed Erik Galen si sono introdotti nella villa dei genitori, la sera del 20 agosto 1989, con dei fucili da caccia.

I due fratelli hanno colpito il padre sei volte, con un colpo mortale alla nuca con il fucile. Invece, Killy è stata colpita ben dieci volte, con un colpo mortale sulla guancia. Prima di spararle il colpo mortale sul volto, Lyle ha ricaricato il fucile nella sua macchina. Dopo di che, i due fratelli hanno atteso in casa l’arrivo della polizia, avvertita tramite il rumore degli spari. Quando gli agenti sono arrivati sul posto, Lyle ed Erik hanno dichiarato di aver trovato morti i loro genitori, affermando che erano stati uccisi mentre loro si trovavano al cinema a guardare Batman e a prendere parte al Festival Taste of LA al Santa Monica Civic Auditorium.

Come e quando è stato scoperto che Lyle ed Erik Menéndez avevano ucciso i genitori?

Al suo arrivo, la polizia non ha chiesto a Lyle ed Erik Menéndez di svolgere il test sui residui di sparo. Intanto, dopo il duplice omicidio, i due fratelli hanno iniziato a spendere i soldi tra viaggi e articoli di lusso. Non solo, Lyle ha anche acquistato un ristorante a Princeton, Nel New Jersey, ovvero il Chuck’s Spring Street Cafe. Dopo di che, hanno lasciato la villa di Beverly Hills vuota, andando a vivere in condomini a Marina del Rey. Mentre conducevano una vita di lusso, hanno speso circa 700mila dollari. I loro familiari hanno, intanto, notato le loro spese, fatte dopo la morte dei loro genitori, trovando una connessione.

Nel frattempo, la polizia ha continuato a indagare sulla morte di José e Kitty Menéndez, concentrandosi inizialmente su dei mafiosi. Col tempo, gli agenti hanno iniziato ad avere dei sospetti sui due fratelli. Per cercare scoprire la verità, la polizia ha usato l’amico di Erik, Craig Cignarelli, facendogli indossare una microspia. Alla fine, però, Erik ha confessato la verità al suo psicologo, Jerome Oziel, il quale ne ha poi parlato con la sua amante Judalon Smyth. Quest’ultima, dopo la fine della loro relazione, ha deciso di parlarne con la polizia. Ed è stato a questo punto che Lyle è stato arrestato l’8 marzo 1990, mentre Erik si è consegnato tre giorni dopo quando è rientrato a Los Angeles, dopo un viaggio in Israele.

Lyle ed Erik Menéndez: cos’è successo dopo l’arresto?

Lyle ed Erik Menéndez sono stati trattenuti in carcere senza cauzione e separati. Il giudice James Albrecht, nell’estate nel 1990, ha affermato che i nastri delle conversazioni tra Erik e lo psicologo erano prove considerate ammissibili. Nel 1992, la Corte Suprema della California ha stabilito la stessa cosa, con l’eccezione per il nastro in cui Erik parlava degli omicidi commessi. La giuria popolare della contea di Los Angeles ha accusato i due fratelli della morte dei loro genitori.

Perché Lyle ed Erik Menéndez hanno ucciso i loro genitori?

Cosa c’era alla base della decisione di uccidere i loro genitori? Nel corso del processo, Lyle ed Erik hanno dichiarato di aver commesso il duplice omicidio perché avevano paura di essere uccisi dal padre, dopo averlo minacciato di denunciato per abusi. Infatti, entrambi i fratelli hanno definito il padre un “crudele pedofilo” e “maniaco del controllo”. Allo stesso tempo, hanno descritto la madre come una tossicodipendente, alcolista, egoista e instabile mentalmente. La donna non avrebbe mai cercato di evitare gli abusi sui figli, tanto che avrebbe anche lei partecipato. A testimoniare su questo ci ha pensato il cugino, Andy Cano.

Quest’ultimo ha svelato che, da piccolo, Erik gli aveva rivelato di essere stato abusato dal padre. Diane Vander Molen, un’altra cugina, ha invece segnalato di aver detto a Kitty quanto accadeva in casa, ma quest’ultima non le avrebbe creduto. A difendere i due fratelli ci ha pensato l’avvocato Leslie Abramson, il quale ha presentato varie foto scattate da José alle parti intime dei figli, quando erano dei bambini. Intanto, l’accusa ha continuato a sostenere che Erik e Lyle avessero commesso il duplice omicidio per ottenere l’eredità. Inizialmente, i due fratelli sono stati processati separati. Durante il secondo processo, c’è stata un’unica giuria per entrambi, che li ha dichiarati colpevoli.

Lyle ed Erik Menéndez: dove sono oggi e quando si sono riuniti in carcere

Lyle ed Erik Menéndez sono stati condannati all’ergastolo senza libertà vigilata, in prigioni diverse. In quanto detenuti di massima sicurezza, sono stati inoltre separati dagli altri carcerati. Sono rimasti separati fino all’anno 2018. Infatti, Lyle è stato poi trasferito nella prigione Richard J. Donovan Correctional Facility. Subito dopo, anche Eric è arrivato in questo carcere e, per la prima volta dopo tanto tempo, si sono riuniti. Durante il primo incontro, Lyle ed Erik sono scoppiati a piangere e si sono stretti in un abbraccio. Oggi i due fratelli Menéndez si trovano in una prigione riservata solo ai detenuti che accettano di prendere parti a corsi di istruzione e riabilitazione.

Lyle ed Erik Menéndez si sono sposati: chi sono le mogli

La loro vita sentimentale è andata comunque avanti. Il 2 luglio 1996, Lyle si è sposato con la fidanzata Anna Eriksson, in carcere. Hanno partecipato al matrimonio l’avvocato Abramson e la zia Marta Menéndez. La cerimonia è stata officiata dal giudice Nancy Brown. Lyle ed Anna hanno divorziato il 1° aprile 2001. Nell’inverno del 2003, Lyle si è risposato con Rebecca Sneed, nell’area visite della prigione di Mule Creek. I due si erano conosciuti diversi anni prima.

Anche Erik Menéndez si è sposato, il 12 giugno 1999, con Tammi Ruth Saccoman, nella prigione di Folsom State. Parlando con ABC News, la donna ha descritto la loro relazione un “qualcosa che ho sognato da molto tempo” e qualcosa “di molto speciale”.

La storia vera di Lyle ed Erik Menéndez: perché il caso è stato riaperto?

Nel maggio del 2023 il caso di Lyle ed Erik Menéndez è stato riaperto, quando hanno depositato i documenti per una nuova udienza. I due fratelli vorrebbero far valere nuove prove che dimostrerebbero gli abusi subiti dal padre, non solo da loro ma anche da Roy Rossello, leader del band Menudo. Quest’ultimo ha raccontato di essere stato drogato e abusato da José Menéndez quando ha visitato la sua casa nel New Jersey a 14 anni.

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