Safe House – Nessuno è al sicuro come finisce: spiegazione finale
Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2024 12:44 pm by Redazione
Safe House – Nessuno è al sicuro è un film del 2021 con protagonisti Denzel Washington e Ryan Reynolds. Diretta da Daniel Espinosa, la pellicola vede al centro della trama l’ex agente della CIA Tobin Frost, il quale viene catturato dopo aver disertato e torturato dai suoi ex compagni. Riesce a fuggire, ma si ritrova a dover collaborare con la recluta Matt Weston per sopravvivere.
Safe House – Nessuno è al sicuro: riassunto della trama
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La trama di Safe House – Nessuno è al sicuro inizia con Tobin Forst, ex agente della CIA, che viene catturato 10 anni dopo aver disertato. L’uomo viene portato in una safe house, dove viene torturato dai suoi ex compagni, che vogliono ottenere da lui delle informazioni. In quel momento, una squadra di mercenari li attacca e uccide quasi tutti gli agenti. Alla fine Tobin viene portato via dall’unico agente sopravvissuto, la recluta Matt Weston, con cui è costretto a collaborare per sfuggire ai mercenari.
Weston riceve aiuto dal suo supervisore, David Barlow, e dalla collega Catherine Linklater. I tre stanno cercando di capire come mai Frost aveva organizzato un incontro con un ex agente dell’MI6 e perché è inseguito dai mercenari. Non solo, Linklater ha dei sospetti anche su Weston. Durante il tempo che trascorrono insieme, Frost cerca di convincere Weston a non fidarsi dei suoi superiori, facendogli notare che il gruppo di mercenari sono stati informati sulla loro posizione. L’agente ha una conferma di questo quando interroga uno dei mercenari.
Frost fa capire a Weston che non gli accadrà nulla di buono se continuerà a lavorare con la CIA e a fidarsi dei suoi superiori. Dopo una lotta con un altro agente, Weston resta gravemente ferito e decide di vederci chiaro, tanto che chiede a Frost per quale motivo è stato cacciato dalla CIA e perché il gruppo di mercenari lo sta inseguendo. La verità è che l’ex agente ha acquisito un microchip contenente alcuni file che provano la corruzione che esiste all’interno di tutte le principali agenzie di intelligence del mondo, compresa la CIA.
Dove vedere Safe House – Nessuno è al sicuro?
Come finisce Safe House – Nessuno è al sicuro: spiegazione finale
Verso il finale di Safe House – Nessuno è al sicuro, Linklater viene a conoscenza del microchip che possiede Frost e lo fa sapere a Barlow, che la uccide! Frost, dunque, ha ragione: uno di loro è d’accordo con il gruppo di mercenari e si tratta appunto di Barlow, il quale sa dell’esistenza di questo microchip. Weston è ferito, ma ormai ha messo insieme tutti i pezzi e sa che c’è il suo superiore dietro tutto. Lo stesso Barlow lo ammette, spiegando che dentro il microchip ci sono delle informazioni che riguardano anche lui.
Weston non ha intenzione di cedere alle proposte del suo superiore, tanto che inizia una sparatoria. Intanto, Frost uccide i mercenari, ma viene ferito gravemente. Prima che Barlow possa ucciderlo Weston agisce. Infatti, alla fine Weston uccide Barlow, schierandosi finalmente dalla parte di Frost, che però muore. L’agente torna negli Stati Uniti, dove presenta un rapporto al vicedirettore della CIA, Harlan Whitford, il quale lo ringrazia e lo promuove facendolo diventare un agente senior.
Nonostante ciò, Whitford ritiene che sia giusto evitare di divulgare la verità su Barlow. Ma Weston non è della stessa opinione, dopo aver compreso di aver lavorato per anni dietro un inganno. Quando Whitford gli chiede del microchip, fa finta di non saprne nulla. Ed ecco che Safe House – Nessuno è al sicuro finisce con Weston che decide di diffondere i file attraverso i media, rinunciando così al suo posto nella CIA. Almeno così sa che non dovrà vivere nella menzogna.