27 Luglio 2024
Film e Serie TVStorie vere

Asunta serie TV come finisce: storia vera, teorie e finale spiegato

Dal 26 aprile 2024 è disponibile su Netflix Asunta. Si tratta della serie TV che racconta la storia vera, quella del caso di Asunta Basterra. Ancora oggi questo omicidio fa discutere, che ha visto protagonisti la 12enne e i suoi genitori adottivi. La serie su Netflix si occupa di ripercorrere gli eventi che caratterizzano questo caso, a 11 anni di distanza. Tutto prende inizio con due genitori che denunciano la scomparsa della loro figlia Asunta a Santiago de Compostela. I sospetti piano piano ricadono proprio su di loro: la mamma Rosario Poto e il padre Alfonso Basterra.

Il caso di Asunta Basterra su Netflix: la storia vera

La serie TV Asunta su Netflix racconta la storia vera di Asunta Basterra, la quale è scomparsa a 12 anni, 11 anni fa. La bambina è morta il 21 settembre 2023 e presto avrebbe compiuto 13 anni. A ucciderla sono stati i genitori adottivi, sebbene le prove effettive non siano mai state trovate. Per i giudici la mamma Rosario Pio, avvocatessa, e Alfonso Basterra, giornalista, gli indizi erano sufficienti per una condanna di ben 18 anni di carcere. Ancora oggi la storia di Asunta è ricca di domande senza risposte e misteri. La serie TV su Netflix propone delle teorie, ma non delle risposte certe.

In particolare, la trama segue la narrazione che va a esplorare quanto accaduto prima del crimine, le indagini successive e il processo. Si tratta di un riassunto romanzato del terribile caso di Asunta Yong Fang Basterra Porto, questo il nome completo della vittima. I motivi che hanno spinto i due genitori a commettere l’omicidio, nella vita reale, restano poco chiari. La serie propone una possibile spiegazione, puntando sullo stato mentale di Rosario Porto.

Asunta serie TV, chi l’ha uccisa? Le teorie sulla follia di Rosario e Alfonso

Come già detto, questa serie TV offre una possibile spiegazione a quanto accaduto nel caso di Asunta, che ancora oggi presenta vari misteri. Nel corso degli episodi, Rosario somministra piccole dosi di lorazepam alla bambina per mesi. Sembra che da parte della donna ci sia un desiderio di togliersi la vita e di toglierla anche ad Asunta per non lasciarla sola. Intanto, la serie racconta di una discussione accesa tra Rosario e Alfonso, quando lui scopre che lei si è vista con il suo ex amante. Da questo confronto, si può ipotizzare che i due abbiano deciso di ucciderla, nella loro follia, perché convinti che se fosse rimasta in vita non avrebbero potuto separarsi.

La serie comunque riporta la teoria che Rosario potrebbe aggiungere il lorazepam nella bevanda sia per lei che per Asunta. Potrebbe anche esserci stato un atto impulsivo, portando poi la coppia ad affrontare il panico e l’insabbiamento delle prove. C’è anche la teoria che Alfonso sia l’unico colpevole, in quanto abusava di Asunta e la drogava. Nella serie, Alfonso ha paura che un giorno la bambina parli. Un’altra spiegazione potrebbe essere che Rosario, sentendosi in colpa, uccide Asunta convinta di proteggerla da Alfonso. Ma la serie alla fine arriva a un finale diverso: al centro di tutto c’è lo stato mentale di Rosario e le droga che Asunta ha assunto, mentre Alfonso cerca di proteggere la moglie.

La serie Asunta lascia delle domande senza risposta sul coinvolgimento di Alfonso. Va precisato che queste sono teorie, in quanto i reali motivi per cui Asunta è stata uccisa non sono stati provati e dimostrati.

Asunta: come il tribunale incastra Rosario e Alfonso

Verso il finale della serie Asunta, il giudice investigativo Luis Malvar fa uscire fuori dettagli riservati alla stampa. In questo modo l’opinione pubblica e la giuria vengono influenzate ancora prima dell’inizio del processo. Intanto, spunta Laura Prieto Iglesias, la quale afferma di aver visto Alfonso e Asunta insieme il giorno della sua scomparsa. Ma la versione di lui e la telecamera del traffico smentiscono le sue rivelazioni. Mentre l’autopsia conferma che Asunta era sotto controllo della droga, l’avvocato di Rosario sottolinea il fatto che non ci sono prove concrete. Ad alimentare il mistero è una registrazione che riguarda una conversazione avuta dai due genitori nella cella della prigione.

Tale registrazione pare racconti la presunta pedofilia di Alfonso e la complicità di Rosario. Nella vita reale, il contenuto è poco chiaro. Intanto, la registrazione confonde la giuria. Per salvare il proprio cliente, a un certo punto, gli avvocati di Rosario e quelli di Alfonso tentano di affossarsi a vicenda. Alla fine la giuria annuncia la decisione: Alfonso e Rosario sono colpevoli dell’omicidio di Asunta e condannati a 18 anni di prigione.

La serie TV racconta che i due genitori fanno appello per contrastare questo verdetto, perdendo. Non solo, Rosario finisce per togliersi la vita in prigione. Restano ancora dei dubbi su cosa sia davvero accaduto alla povera Asunta.

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