9 Ottobre 2024
Film e Serie TVStorie vere

Antares de la Luz, setta apocalittica: storia vera e chi era Castillo

Ultimo aggiornamento 25 Aprile 2024 1:07 pm by Redazione

Dal 25 aprile 2024 è disponibile su Netflix Antares de la Luz: una setta apocalittica. Si tratta di un documentario diretto da Santiago Correa che racconta quanto accadeva nella setta guidata da Ramón Gustavo Castillo Gaete. Quest’ultimo a Santiago del Cile è riuscito ad attirare varie persone, riuscendo a creare un gruppo di individui con la voglia di conoscersi interiormente e di trovare la pace. Insieme trascorrevano il tempo dedicandosi alla medizione e condividendo le proprie esperienze. Venerato dai suoi seguaci, Castillo ha dato vita a una tragedia che ha visto protagonista un bambino, dato in sacrificio per delle assurde credenze.

Antares de la Luz: una setta apocalittica, di cosa parla il documentario

Ramón Gustavo Castillo Gaete si autodefiniva Antares de la Luz e aveva creato una vera e propria setta. Per cercare sollievo al dolore cronico che lo affliggeva, usava l’Ayahuasca, infuso che secondo le credenze apriva le porte all’universo spirituale. La miscela di piante in Cile è considerata illegale. I discepoli di Castillo erano ormai manipolati e alla continua ricerca della reincarnazione di una divinità. Tramite l’uso di Ayahuasca, tutti loro avevano delle visioni. Il documentario su Netflix ricostruisce le modalità con cui i seguaci si siano lasciati coinvolgere dalla follia di Antares, arrivando a vivere delle conseguenze davvero drammatiche.

Antares de la Luz storia vera: cos’è successo al figlio di Castillo e Natalia Guerra

Chi era Ramón Gustavo Castillo Gaete? Nato il 20 dicembre 1977, era un musicista cileno che ha creato la setta religiosa a Colliguay, zona rurale della regione di Valparaíso. Conosciuto come Antares de la Luz, sosteneva che ci sarebbe stata la seconda venuta di Gesù. Nel 2012 Natalia Guerra, uno dei membri della setta, è rimasta incinta del figlio di Castillo. Quest’ultimo credeva che fosse l’anticristo. Per tale motivo, ha deciso di sacrificarlo, uccidendolo tramite un falò, in modo da prevenire la fine del mondo il 21 dicembre 2012. Il dramma è avvenuto il 23 novembre, intorno alle ore 23.30. Il piccolo Jesús Castillo è stato posizionato su una tavola di legno.

I membri della setta hanno poi cantato un brano religioso e gettato il bambino nel fuoco. Un gesto folle e crudele, dopo del quale Castillo ha rivelato ai suoi seguaci che la fine del mondo era stata programmata per i 10 giorni successivi. I discepoli hanno atteso quel momento, ma non è accaduto nulla ovviamente. Così Antares ha informato i suoi seguaci che la fine del mondo sarebbe avvenuta il 21 novembre 2017 e che dovevano trasferirsi in Ecuador per attendere. Vari discepoli finalmente hanno perso fiducia in Castillo, tanto che hanno lasciato la setta e poi denunciato quanto accaduto alle autorità.

Antares de la Luz: cos’è successo a Ramón Gustavo Castillo Gaete

La Polizia Investigativa del Cile si è messa alla ricerca di Castillo, in tutta la Nazione. Quattro persone, tra cui anche Natalia Guerra, sono state catturate e arrestato. Loro hanno confermato che Castillo si era diretto in Perù con ben 15.000.000 di pesos cileni, ottenuti da un suo seguace che aveva venduto un terreno. La polizia peruviana si è unita alle ricerche con l’Interpol e alla fine Castillo è stato trovato morto. Il 2 maggio 2013, il suo corpo è stato trovato impiccato in una casa abbandonata nella città di Cusco, in Perù. Si pensa che Castillo si sia ucciso perché consapevole che prima o poi sarebbe finito in prigione.

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