21 Novembre 2024
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Ashley Madison, serie su Netflix: cos’è, storia vera, com’è oggi

Ultimo aggiornamento 14 Maggio 2024 9:59 pm by Redazione

Di cosa parla la serie documentario su Netflix e cos’è accaduto al sito d’incontri fondato in Canada dopo l’attacco hacker


Dal 15 maggio 2024 è disponibile su Netflix Ashley Madison: Sesso, scandali e bugie. Si tratta della serie TV documentaristica che parla del popolare sito di incontri canadese per persone già sentimentalmente impegnate. La serie diretta da Toby Paton porta a una riflessione, ovvero come questa piattaforma sia diventata come una sorta di boomerang per gli utenti iscritti. In particolare, la trama percorre la storia di violazione dei dati personali su Internet al giorno d’oggi, con i segreti e i tradimenti che finiscono per diventare di dominio pubblico in tutto il mondo. Ma vediamo tutto quello che c’è da sapere su Ashley Madison.

Ashley Madison su Netflix: di cosa parla la serie documentario

La trama di Ashley Madison: Sesso, scandali e bugie, che si svolge in tre episodi, trasporta lo spettatore al momento in cui viene creato il sito dedicato alle persone già impegnate sentimentalmente. Un attacco hacker fa crollare tutto e rende pubblici i dati personali di milioni di utenti che avviano tramite la piattaforma delle relazioni extraconiugali. Il sabotaggio del sito di incontri porta alla distruzione di matrimoni e storie. La serie si occupa così di raccontare l’ascesa e la caduta del sito.

Ashley Madison cos’è e la storia vera

Ashley Madison è un sito di incontri per persone impegnate, fondato a Toronto nel 2001 da Darren Morgenstern. La piattaforma prevedeva il pagamento di una tariffa per coloro che creato un profilo e interagiscono con altri utenti. Il sito è stato attivo normalmente fino all’estate del 2015. Ashley Madison, così chiamata per usare i due nomi femminili più popolari, rappresentava il luogo perfetto per non correre alcun rischio e non ricevere giudizi. A usarla erano soprattutto gli uomini, alla ricerca di donne pronte ad avere una relazione. Una seconda vita tenuta ben segreta, dove sviluppare le proprie fantasie. Il sito prometteva misure di sicurezza che rassicuravano i suoi utenti.

Nel 2015 la piattaforma era ormai presente in 40 Paesi e aveva registrato la presenza di oltre 37 milioni di utenti. Ma ecco che nel mese di luglio dell’estate 2015, un hacker che ancora oggi resta anonimo ed è conosciuto come Impact Team ha lanciato delle serie minacce. Quest’ultimo si è detto pronto a smascherare gli utenti che frequentavano il sito tradendo e imbrogliando la dolce metà. Per settimane, l’hacker ha tenuto in ostaggio il sito e ha condiviso i dati personali di più di 30 milioni di utenti, con nomi, indirizzi e varie informazioni. Inoltre, Impact Team ha anche riportate le presunte email personali di Biderman, proprietario di Ashley Madison con Ruby Life (entrambi hanno rifiutato di partecipare alla serie), che avrebbero confermato le sue ricerche di giovani escort.

Ashley Madison: storie vere presentate nella serie su Netflix

È chiaro che la piattaforma non era poi così sicura e non cancellava le informazioni degli utenti, sebbene facesse pagare un extra per la cancellazione completa. Ha preso parte alla serie su Netflix l’amico di infanzia di Biderman ed ex vicepresidente delle vendite dell’azienda, Evan Back. Quest’ultimo nei primi episodi ha spiegato:

“La promessa di sicurezza, anonimato e protezione era solo qualcosa che abbiamo detto. Non è stato qualcosa che abbiamo fatto. Era come giocare d’azzardo”

Nel corso della serie parlano anche ex utenti di Ashley Madison e alcuni dei loro cari rimasti devastati da quanto accaduto. Toby Paton, il regista, secondo quanto riporta The Guardian, ha specificato:

“Tutti coloro che avrebbero dovuto partecipare dovevano essere disposti a farlo apertamente per quello che sono ora e raccontare la loro storia. È stato molto difficile trovare persone disposte a farlo, e penso che questo parli dello stigma che c’è intorno all’infedeltà e al tradimento”

La maggior parte delle persone con cui il team di Paton ha parlato non era pronta a farsi vedere. Tra chi ha deciso di esporsi ci sono i vlogger cristiani Sam e Nia, i quali raccontano il tradimento e l’umiliazione pubblica legata all’infedeltà di lui. C’è anche Christi Gibson, la quale parla degli ultimi momenti vissuti con suo marito John, ministro e professore al seminario telogico battista di New Orleans, prima che si suicidasse. Prima di morire, ha lasciato un messaggio in cui esprimeva il suo rimorso e la vergogna provata. Il regista spiega anche qual è il vero obiettivo di questa serie documentaristica su Netflix:

“Non volevamo che questa fosse una serie giudicante. Non volevamo fare una serie che sarebbe stata tutta incentrata su quanto sia cattiva Ashley Madison e su quanto sia brutto tradire i propri partner, perché lo sappiamo tutti. La serie ruota intorno al perché le persone tradiscono, cosa sta succedendo all’interno delle relazioni, quali sono alcune delle difficoltà in cui le persone si trovano all’interno delle relazioni che le portano a tradire. Perché le persone accedevano ad Ashley Madison?”

Ashley Madison oggi e cosa ha fatto Biderman

Sebbene lo scopo di Impact Team fosse quello di fermare i tradimenti e le relazioni extraconiugali tramite questo sito, ecco che Ashley Madison è tornata in piedi. Lo scandalo ha costretto Biderman a dimettersi dal ruolo di CEO e l’azienda è stata ricostruita. Il suo successore, Rob Segal, ha garantito più sicurezza e protezione sulla piattaforma e altre modifiche. La serie su Netflix racconta che il sito ora avrebbe più 70 milioni di utenti iscritti.

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