Il professore e il pazzo: la storia vera e la spiegazione del finale
Ultimo aggiornamento 18 Maggio 2024 12:45 pm by Redazione
Il professore e il pazzo è un film diretto da P. B. Shemran del 2019. La pellicola vede protagonisti Mel Gibson, Sean Penn e Natalie Dormer. Si tratta dell’adattamento cinematografico del libro L’assassino più colto del mondo di Simon Winchester del 1998. Il romanzo racconta la storia di Sir James Murray, il quale nel 1879 ha dato inizio al progetto legato alla prima edizione dell’Oxford English Dictionary, ovvero il primo dizionario inglese. Si parte, dunque, da quell’anno con il professore che chiede aiuto a volontari di tutto il mondo. Tra questi, trova il sostegno di un uomo che si firma W.C. Minor, il quale vive nel manicomio di Broadmoor. Quest’ultimo, a causa di una grave paranoia, in passato aveva erroneamente ucciso un passante. Ma vediamo insieme la spiegazione del finale del film e chi erano nella realtà i due protagonisti.
Il professore e il pazzo, la trama: cosa succede
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Siamo alla fine del XIX secolo, in Inghilterra, e William Chester Minor è un ex medico americano, che ha prestato servizio nella guerra di successione americana. L’uomo ha delle allucinazioni, durante le quali viene perseguitato da un soldato che ha dovuto marchiare a fuoco per diserzione. Durante una di queste visioni, uccide George Merrett, scambiandolo per l’uomo che lo perseguita. Dopo quanto accaduto, gli viene riconosciuta l’infermità mentale e viene chiuso nel manicomio di Broadmoor. Nel frattempo, il professor James Murray entra nella commissione della Oxford University Press, dove deve creare il vocabolario che elenca i significati di ogni termine inglese.
L’Oxford English Dictionary è stato iniziato 20 anni prima, ma è davvero complicato ora portarlo a termine. Così Murray decide di chiedere aiuto ai cittadini inglesi, invitandoli a scrivere alla commissione per dare una mano a redigere il vocabolario. Questo lo porta a diventare il direttore della commissione. Intanto, nel corso del film Il professore e il pazzo scopriamo che Minor alterna momenti di lucidità a quelli di follia. Nel manicomio salva la vita a una guardia e per questo il direttore, Brayne, decide di fargli avere una piccola biblioteca e gli dà la possibilità di dipingere. Oltre quanto ottenuto, Minor vorrebbe dare la sua pensione da medico di guerra a Eliza, la donna rimasta vedova a causa sua. Quest’ultima, però, rifiuta l’offerta, in quanto lo odia. Intanto, viene a conoscenza dell’iniziativa di Murray e decide di aiutarlo inviandogli vari lemmi, citazioni ed esempi per il dizionario.
Dove vedere Il professore e il pazzo?
Il professore e il pazzo: recap del film
Nel corso del film Il professore e il pazzo, il contributo di Minor riesce a salvare il lavoro di Murray. Quest’ultimo decide così di andarlo a trovare e tra loro si instaura subito una grande amicizia. Murray, però, non rivela a nessuno le reali condizioni di Minor, neanche a sua moglie Ada. Intanto, Eliza è costretta ad accettare la sua offerta, in quanto non riesce da sola a sostenere i suoi figli. Dopo di che, si reca nel manicomio per conoscere l’assassino di suo marito. Anziché odiarlo, Eliza inaspettatamente prova pena per lui e inizia ad andare a trovarlo con una certa frequenza, portandogli dei libri.
Lui ricambia i suoi regali insegnandole a leggere, così da permettere ai suoi figli di avere un futuro migliore. Brayne decide di lasciare che questo rapporto vada avanti, per far evolvere il suo esperimento di cura su Minor. Ed ecco che esce il primo volume del vocabolario, ma alcuni colleghi della commissione si ribellano, in quanto ritengono che non sia preciso. Dietro la protesta c’è Henry Bradley, il quale in realtà vorrebbe prendere il posto di Murray come direttore. Intanto, il rapporto tra Minor ed Eliza diventa sempre più forte, al punto che lei gli presenta i suoi figli. La più grande, però, lo riconosce come assassino del padre e lo schiaffeggia.
Successivamente Eliza bacia Minor, il quale viene destabilizzato da ciò che sta accadendo. Infatti, ha nuovamente delle allucinazioni, durante le quali sente di aver ucciso due volte il marito di Eliza, rubandogli sua moglie. Durante una delle sue crisi si autoevira e Brayne si rende conto che la sua terapia sta fallendo. Così gli toglie ogni privilegio e torna a usare i metodi violenti.
Come finisce Il professore e il pazzo: spiegazione finale
Verso il finale de Il professore e il pazzo, la situazione si complica. Un giornalista indaga su Minor e scopre la verità sulle sue condizioni. Prima, però, di pubblicare l’articolo decide di parlarne con Murray, il quale viene a sapere di quanto sta accadendo all’amico in manicomio. Bradley sfrutta il momento per far sì che il rivale venga tolto dal progetto del dizionario e che venga eliminato anche il nome di Minor dall’elenco dei collaboratori. Ada comprende, intanto, quanto il marito tenga a Minor e al vocabolario. Così intercede per lui nella commissione. Invece, Murray si fa aiutare dalla guardia Muncie, per avere un incontro tra lui ed Eliza.
Minor è sprofondato in uno stato catatonico, ma ha degli effetti positivi quando capisce di essere stato perdonato e piano piano sembra migliorare. Murray riesce poi ad avere una revisione del processo dell’amico, ottenendo anche l’aiuto di Eliza. Ma la giuria non ritira la diagnosi di infermità mentale. Facendosi aiutare dal nobile Frederick Furnival, Murray chiede udienza a Winston Chirchill, il quale all’epoca era Segretario di Stato. Quest’ultimo trova la soluzione: espelle Minor in America, come straniero indesiderato. Così viene rilasciato dal manicomio e prima che vada via avviene l’ultimo saluto tra lui e Murray.
Nel frattempo, Frederick ottiene dal Re la reintegrazione di Murray come direttore della commissione per l’Oxford Dictionary e il reinserimento di Minor nell’elenco dei collaboratori. Il film Il professore e il pazzo finisce con le notizie su quanto accade dopo. Murray muore nel 1915 per pleurite, dopo essere stato nominato cavaliere. Invece, Minor muore nel 1920 per polmonite a Washington. L’Oxford English Dictionary viene completato nel 1928, 70 anni dopo la sua nascita.
Il professore e il pazzo storia vera: chi era James Murray?
James Augustus Henry Murray è nato a Denholm il 7 febbraio 1837 e, nel corso della sua vita, è stato un lessicografo e filosofo. Come si scopre nel corso del film Il professore e il pazzo, è noto per essere stato il primo ad aver curato l’Oxford English Dictionary. Gli sono state attribuite negli anni varie lauree a honorem, tra cui una in legge e una in lettere. Ha avuto due mogli e la seconda è quella che conosciamo nel film, Ada Agnes Ruthven, sposata nel 1864. Da lei ha avuto ben 11 figli. Il loro primogenito, Harold James Ruthven Murray, è conosciuto per essere diventato uno dei maggiori storici di scacchi. James Murray è morto il 26 luglio 1915 a Oxford, prima ancora della pubblicazione del vocabolario, avvenuta nel 1928.
Chi era William Chester Minor?
William Chester Minor, nato il 22 giugno 1834 in Sri Lanka, è stato un medico e letterato statunitense. Nato in una famiglia numerosa da genitori missionari cristiani americani congregazionalisti, ha preso parte alla guerra di successione americana come medico. Qui, però, a causa dei traumi affrontati ha perso la ragione. In particolare, la sua vita si divideva tra momenti di lucidità e quelli di follia. Dopo un omicidio da lui eseguito, è stato chiuso in un manicomio. Da qui, come racconta il film Il professore e il pazzo, ha avuto modo di dare il suo aiuto per creare l’Oxford English Dictionary. Così ha conosciuto James Murray, che è divenuto nel tempo un suo grande amico.
Proprio grazie a quest’ultimo, Minor è uscito dal manicomio ed è tornato a far parte della società. Nella struttura, però, le sue condizioni sono peggiorate e nel 1902 si è autoevirato con un coltello che usava per il lavoro al dizionario. Murray ha fatto sì che venisse rilasciato dal Ministro dell’Interno, Winston Churchill. Così Minor è stato deportato negli Stati Uniti, dove è stato ospitato dal St. Elizabeths Hospital. Qui gli è stata diagnosticata la schizofrenia. Nel 1919 è stato trasferito in un ospizio per problemi mentali e l’anno dopo, nel 1920, è morto nella struttura, a Hartford, nel Connecticut.