La società della neve storia vera: Nando e Roberto oggi
Dal 4 gennaio 2024 è disponibile su Netflix La società della neve. Si tratta del nuovo film thriller spagnolo diretto da Juan Antonio Bayona, che racconta la storia vera del disastro aereo avvenuto nel cuore delle Ande nel 1972. La pellicola documenta, infatti, le storie dei 16 sopravvissuti all’incidente. Il film si basa sul libro scritto da Pablo Vierci e porta lo spettatore a sentire cosa significa davvero avere gli istinti di sopravvivenza, facendo capire cosa hanno attraversato in quel momento i sopravvissuti allo schianto. Ma vediamo insieme qual è la storia vera e che fine hanno fatto Nando e Roberto.
La società della neve: la storia vera dell’incidente aereo del 1972
La maggior parte delle informazioni svelate nel film La società della neve su Netflix è corretta. Ci sono alcuni dettagli in cui il regista si è preso la libertà di creare maggiore intrattenimento per il pubblico. Risale al 13 ottobre del 1972, l’incidente aereo. Il volo uruguaiano diretto da Montevideo a Santiago si è schiantato sulle Ande. Su 45 passeggeri, sono tanti coloro che sono morti sul colpo e tanti altri che sono sopravvissuti. Per ben 72 giorni, chi è sopravvissuto ha dovuto lottare per la propria vita in condizioni climatiche estreme. Alla fine 16 di loro si sono salvati.
Nel film è possibile vedere Nando, Roberto e altri sopravvissuti giungere alla conclusione che avrebbero dovuto mangiare carne umana per sopravvivere. Ma Numa e Marcelo non erano d’accordo, in quanto le loro credenze religiose non glielo permettevano. Il clima estremo e la paura della morte hanno portato i due a capire che avrebbero dovuto purtroppo fare così. Numa ha resistito per molto tempo, ma poi ha ceduto alla fame. Nando, Roberto, Roy e altri sopravvissuti hanno tentato di costruire una radio per chiedere aiuto e questo è successo anche nella vita reale.
Ma come mostra il film La società di neve non sono riusciti a raggiungere il loro obiettivi. Molti passeggeri hanno così perso la vita. A peggiorare le cose è stata una valanga di neve che ha sepolto l’aereo. Nella vita reale, i passeggeri hanno davvero dovuto lottare con tutte le loro forze per respirare. Fernando “Nando” Parrado e Roberto Canessa hanno raggiunto davvero l’altro lato delle Ande per cercare aiuto. L’hanno fatto senza cibo adeguato e con tanta difficoltà. Secondo il film, è stato lo spirito di Nando a salvarli quel giorno.
Dopo aver scalato le vette avevano trovato solo una vasta distesa di terreni senza alcun segno di vita umana. Nando non si è arreso e hanno continuato a camminare, fino a raggiungere il villaggio più vicino. Così Nando e Roberto hanno contattato le autorità ed è stata spedita una squadra di soccorso. La storia vera svela che i sopravvissuti hanno ricevuto subito delle cure mediche e poi si sono riuniti con le loro rispettive famiglie.
Nella realtà i sopravvissuti hanno davvero mostrato tanta determinazione e si sono aiutati a vicenda, sebbene quando il volo 571 si è schiantato sulle Ande tutti credevano che non ci fossero dei sopravvissuti. Infatti, la ricerca inizialmente era stata interrotta dopo alcuni giorni da parte delle autorità.
Storia de La società della neve: dove sono oggi Nando e Roberto?
Fernando Parrado è vivo e conduce la sua vita normalmente. Oggi ha una propria attività e ha anche lavorato come produttore televisivo. Per un certo periodo non è riuscito a superare questa esperienza traumatica, ma poi ha ripreso in mano la sua vita. Invece, Roberto Jorge Canessa ha continuato la sua carriera in medicina ed è anche lui ancora vivo. L’uomo ha partecipato alle elezioni come presidenti dell’Uruguay, ma non ha vinto. L’incidente, come lui stesso ha raccontato nella sua autobiografia, ha alimentato il suo desiderio di salvare delle vite umane.