3 Luglio 2024
Storie vere

San Valentino storia vera: leggenda, come nasce e perché

Tutto quello che c’è da sapere sulla festa degli innamorati tra le origini, la vita di Valentino e le curiosità sulla data 14 febbraio

Il 14 febbraio di ogni anno si festeggia San Valentino, la festa degli innamorati. Non tutti, però, conoscono le origini di questa festività, com’è nata e perché si festeggia. Leggenda, storia, la vita di Valentino e il motivo per cui viene celebrato proprio il 14 febbraio: c’è molto da conoscere. C’è una fase ben precisa della nostra storia che sembra essere collegata alle origini della festa di San Valentino. Nonostante questo, si può andare indietro nel tempo e scoprire cos’è accaduto secoli e secoli fa.

Come nasce la festa degli innamorati San Valentino?

La storia di San Valentino risale ai tempi dei Romani, precisamente al lontanissimo 496 d.C., quando Papa Galasio I decise di eliminare i Lupercàli, ovvero la festività romana che si celebrava nei giorni dal 13 al 15 febbraio. Nello specifico erano riti pagani dedicato al dio della fertilità Fauno. Si festeggiava la rinascita della natura e rappresentava un momento di purificazione. Veniva messa in atto proprio un rituale dedicato alla fertilità. Il tutto andava in contrasto con la religione cristiana. Così venne abolita tale festività e fu sostituita con una giornata dedicata all’amore con un senso romantico. Venne, inoltre, idealmente associata questa nuova festa alla protezione di San Valentino.

Qual è la leggenda di San Valentino?

Come abbiamo visto, San Valentino fu scelto come protettore della festa degli innamorati. Nato a Interamna Nahars (attuale Terni) nel 176 d.Co., era un vescovo martire. Secondo quanto fa sapere la leggenda, fu scelto come patrono degli innamorati perché fu il primo a celebrare l’unione tra una donna cristiana e un legionario romano. Dopo essersi convertito al Cristianesimo, diventò vescovo nel 197. Nel 270 si recò a Roma per predicare il Vangelo, con il tentativo di convertire i pagani. L’imperatore Claudio II cercò di convincerlo ad abiurare la propria fede. Ma Valentino si rifiutò sempre e tentò addirittura di convertire l’imperatore, che decide di non condannarlo a morte. Anzi, lo affidò a una famiglia nobile. Venne arrestato sotto l’imperatore Aureliano, dopo essere stato catturato dai soldati romani, che lo portano fuori città. Valentino subì un martirio e, infine, la decapitazione. Il suo corpo venne seppellito a Terni, dove è stata in seguito costruita la basilica a lui dedicata.

Un’altra leggenda vede protagonista Carlo duca d’Orleans, il quale nel XV secolo era prigioniero nella Torre di Londra. Da qui scriveva biglietti d’amore per sua moglie, chiamandola dolce Valentina. Il duca si riferiva a un verso dell’Amleto di Shakespeare che parlava proprio della festa degli innamorati. Da qui è nata l’idea della moderna festa di San Valentino, in cui gli innamorati si scambiano parole d’amore e regali.

Perché il 14 febbraio si festeggia la festa degli innamorati?

Ma perché fu scelto proprio il 14 febbraio come data della festa di San Valentino? Il santo patrono di questa festività morì a Roma il 14 febbraio 273. Proprio in suo onore, si è deciso di celebrare questa giornata dedicata agli innamorati.

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