21 Dicembre 2024
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Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata: storia vera, finale

Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata è un film diretto da Christoffer Boe del 2018. La pellicola rappresenta l’ultima di una serie, preceduta da Carl Mørck – 87 minuti per non morire, The Absent One – Battuta di caccia e A Conspiracy of Faith. I quattro film sono tratti dai romanzi di Jussi Adler-Olsen. La trama inizia in un appartamento di Copenaghen, in Danimarca, dove vengono trovati tre cadaveri mummificati seduti a un tavolo. Due agenti del Dipartimento Q devono indagare sulle vittime e su ciò che gli è accaduto.

Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata: riassunto trama

La trama di Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata si svolge inizialmente in un vecchio appartamento di Copenaghen. Qui, dietro un muro finto, vengono trovati tre corpi mummificati seduti attorno a un tavolo da pranzo, con un posto vuoto. Questi appartenevano a un uomo e a due donne, che sono stati uccisi. I detective del Dipartimento Q, Carl Mørck e Assad, devono indagare sulle identità di queste tre persone e su chi fosse l’individuo che avrebbe dovuto sedere al quarto posto vuoto. I due agenti scoprono che le ultime persone che hanno vissuto nell’appartamento erano collegate al noto ospedale femminile nell’isola di Sprogø.

Nella struttura in questione, fino al 1961 venivano rinchiuse le ragazze e le donne che avevano bisogno di ritrovare la retta via. Qui alcune pazienti dovevano subire la sterilizzazione forzata. A questo punto, vengono alla luce tutte le atrocità commesse all’interno di questo ospedale a queste povere donne. Nel corso delle indagini escono fuori gli orrori legati a uno dei casi più terribili della storia della Danimarca, arrivando a scoprire che gli esperimenti effettuati a Sprogø potrebbero essere attivi anche oggi. Il titolo del film fa riferimento a Nete, paziente numero 64, finita sotto le cure del terribile dottor Curt Wad per volere del padre.


Dove vedere Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata?

Il film va in onda su Rai 4 il 10 agosto 2024 alle ore 21.20 e il 12 agosto alle ore 01.35. La pellicola è disponibile con abbonamento su Prime Video oppure a noleggio/acquisto su TIM Vision, Apple TV, Google Play Film e YouTube.

Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata è una storia vera?

la storia vera di Paziente 64 - Il giallo dell'isola dimenticata

Il film Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata ripercorre la terribile oppressione subita dalle donne in Danimarca, davvero avvenuta nella vita reale. Infatti, la trama della pellicola si basa su fatti realmente accaduti nell’isola di Sprogø. Qui, tra il 1923 e il 1961, l’ospedale è davvero esistito e veniva usato per rinchiudere ragazze e donne che le famiglie consideravano troppo ribelli. Spesso queste giovani erano rimaste incinte e costrette ad abortire nella struttura. Oppure erano omosessuali e i genitori vedevano la loro inclinazione come una malattia. O semplicemente erano ragazze ribelli.

La struttura è stata attiva dal 1922 al 1961 e le donne che si trovavano al suo interno venivano segregate e maltrattate, anche con aborti e sterilizzazioni. La storia raccontata non riguarda solo Sprogø, ma queste strutture sono esistite davvero in più parti del mondo. Violenze, stupri, punizioni fisiche e psicologiche durante questi “percorsi educativi” hanno fatto vivere un inferno alle giovani donne che venivano rinchiuse in questi ospedali. Un altro dettaglio che rappresenta una storia vera è legato ai metodi usati dal dottor Wad, il quale nel film si sente in dovere di fare una selezione della razza, portando avanti gli ideali nazisti e il cosiddetto piano danese.

Spesso le ragazze rinchiuse in queste strutture provenivano da famiglie povere e risultavano a loro scomode e un problema.

Come finisce Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata: spiegazione finale

come finisce Paziente 64 - Il giallo dell'isola dimenticata

Verso il finale di Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata si scopre che Gitte Charles è in realtà Nete. Quest’ultima è la responsabile della morte delle tre persone trovate mummificate nell’appartamento e vive sotto falsa identità da latitante. Carl riesce a trovarla e decide di ascoltare la sua storia. Nete racconta di essere stata rinchiusa nella struttura di Sprogø e dopo di allora non ha più avuto la possibilità di diventare madre. Convinta di essere ormai destinata a vivere da sola, in quanto non avrebbe potuto dare una famiglia alla persona che amava, ha deciso di vendicarsi. Questo anche perché il dottor Wad era stato assolto dalle accuse.

Nete confessa di non aver ucciso Curt Wad, dopo aver commesso il triplice omicidio, in quanto il cugino dopo anni l’aveva ritrovata e voluta anche senza dei figli. Per questo motivo, aveva deciso di vivere con lui senza perdersi neanche un istante della loro storia. Carl non può reagire, in quanto Nete gli ha fatto assumere giusquiamo nero e, intanto, Nete sparge le ceneri della sua dolce metà in mare. Nel frattempo, Rose contatta Carl e gli fa sapere che Nour è in pericolo nella clinica e anche Assad lo è. Fortunatamente Carl arriva in tempo per salvare Nour. Assad, invece, lotta per sopravvivere in ospedale, mentre l’organizzazione di Wad viene finalmente colpita. Paziente 64 – Il giallo dell’isola dimenticata finisce con Assad che si sveglia e Nete che resta in libertà.

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