13 Dicembre 2024
Curiosità

Albero di Natale: dove nasce la tradizione, leggenda e simbolo

Come è nata la tradizione dell’albero di Natale? Questa la domanda che ogni anni molti si pongono. In Italia a dicembre è ormai una tradizione decorare il tipico abete in casa, che sia vero e o finto. Non tutti lo sanno, ma dietro le origini dell’albero di Natale c’è una leggenda. Da qui l’albero addobbato a festa è diventato un simbolo per la maggior parte delle famiglie che festeggiano le festività natalizie. D’altronde averlo in casa porta serenità e allegria, attraverso le luci e le decorazioni colorate. Ma vediamo ora insieme tutto quello che c’è da sapere sulle origini dell’albero di Natale.

Albero di Natale: le origini della tradizione

Pare che le origini dell’albero di Natale provengano dall’ambito pagano. I sacerdoti celti, i Druidi, decisero di rendere l’albero un simbolo di vita, da onorare in diverse occasioni. Anche i Romani tendevano a regalarsi un rametto di una pianta sempreverde per augurarsi una buona fortuna. Sono stati i cristiani poi a riprendere il valore dell’abete come rappresentazione della vita eterna. Proprio per questo, pensarono di rendere l’albero un simbolo di Cristo. Nel tempo, sono nate varie leggende e teorie riguardanti l’albero di Natale. Per i cristiani, ad esempio, l’abete fu scelto per la sua forma triangolare, che andrebbe a rappresentare la Santa Trinità.

Quando e dove è stato fatto il primo albero di Natale? La leggenda

L’albero di Natale come lo conosciamo oggi è nato in Germania nel 1611, per mano della Duchessa di Brieg, la quale – secondo la leggenda – aveva fatto decorare il suo castello per festeggiare il Natale. Si rese conto, però, che in un angolo di una delle stanze era rimasto vuoto. Così decide di posizionare lì un abete del suo giardino. Nel 1840 fu preparato il primo albero di Natale in Francia, dalla Duchessa d’Orleans. Per i cattolici, dopo la riforma di Martin Lutero, consideravano un’usanza protestante decorare gli alberi per celebrare il Natale.

Tra le varie leggende sull’albero di Natale c’è quella legata al giardino dell’Eden, dove si dice che si trovavano l’albero del male e del bene. Quando si parla dell’Albero della Vita, in questo caso, si pensa a Eva, la quale colse la mela e le foglie dell’albero diventarono aghi. Fiorì solo quando nacque Gesù Bambino. Un’altra leggenda parla di un altro albero dell’Eden, quello da cui Adamo staccò un ramoscello che servì per la Santa Croce e che poi diventò l’albero di Natale.

Di sicuro il primo uso dell’albero di Natale documentato è quello in piazza di Riga, nella Lettonia, nell’anno 1510. Infatti, lì è possibile notare la scritta incisa “Il primo albero di Capodanno a Riga nel 1510”. C’è chi sostiene che l’albero di Natale sia nato a Tallinn, in Estonia, nel 1441, quando fu posizionato un grande abete nella piazza del Municipio, intorno al quale ballavano uomini e donne in cerca dell’anima gemella.

Esiste un’altra leggenda che vede protagonista San Bonifacio di Crediton, il quale lasciò l’Inghilterra e approdò in Germania per convertire le tribù tedesche pagane al cristianesimo. Qui avrebbe incontrato un gruppo di pagani pronti a sacrificare un ragazzo, mentre adoravano un albero di quercia. Furioso e intenzionato a fermare il sacrificio, tagliò la quercia e dalle radici sorse un abete.

In Gran Bretagna la tradizione dell’albero di Natale diventò popolare nel 1841, con il principe Alberto che addobbò un albero di Natale nel Castello di Windsor. Da qui la tradizione si estese negli Stati Uniti. Invece a Vienna diventò ufficiale fare l’albero di Natale nel 1816, quando la principessa Henrietta von Nassau Weilburg decise di prepararlo. In Italia, il primo evento più significativo è avvenuto nel 1982, quando Papa Giovanni Paolo II fece posizionare per la prima volta un abete decorato nel centro del colonnato del Bernini. Ogni anno, puntualmente si ripete questa tradizione.

Immagine in evidenza: Foto di Annie Spratt da Pixabay

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
0
Mi piacerebbe sapere la tua opinione, commentax