13 Dicembre 2024
Letteratura

Chi è Caronte: perché viaggia su una barca

Perché Caronte viaggia su una barca? Stiamo parlando della figura mitologica della tradizione greca, che incontra Dante e Virgilio quando inizia il viaggio nell’Inferno. Non è una figura angelica. Infatti, si tratta di una figura demoniaca che si trova a bordo di una barca. Ma cosa fa lì sopra? Non è un caso che Caronte si trovi su una barca. Utilizza questo mezzo per trasportare le anime dei dannati. Questa figura viene descritta nel terzo canto dell’Inferno come un essere mostruoso, che ha il suo compito da svolgere. Ma ora vediamo tutti i dettagli su questo personaggio della letteratura italiana.

Chi è Caronte, la figura che incontrano Dante e Virgilio

Dante e Virgilio nel terzo canto dell’Inferno de La Divina Commedia incontrano Caronte, colui che viene definito come il traghettatore di anime. Infatti, il suo compito è quello di traghettare sul fiume infernale Acheronte le anime di tutti i dannati. Nella mitologia greca Cartone è il figlio dell’Erevo e della Notte, ed è una divinità minore. Precisamente è un ministro del dio infernale Ade. Il nome Caronte pare derivi dal’aggettivo greco charopos, l’epiteto più comune. Da molti, però, veniva anche collegato al fiume Acheronte su cui traghettava le anime, che in greco significa senza tempo. Le opere più importanti in cui vi sono lunghe descrizioni su Caronte sono l’Eneide di Virgilio e la Divina Commedia di Dante Alighieri.

Quest’ultimo lo descrive come una figura in cui si nota la vecchiaia e gli occhi di fuoco. La fonte a cui si è ispirato Dante per realizzare questo personaggio è un’altra opera celebre, ovvero il canto VI dell’Eneide. Invece, prende le caratteristiche fisiche dal Caronte di Virgilio, sia per lo schema con cui narra la storia sia per il dialogo. Mentre descrive la scena, Alighieri spiega i particolari del traghettatore. Un vero demone, che svolge un’azione repressiva nei confronti delle anime dei dannati. Entra in scena nel Canto III dell’Inferno, quando arrivano Dante e Virgilio nell’Inferno. I due poeti incontrano subito il demone, che sta trasportando sulla sua barca la gente perduta.

Immagine in evidenza: è un’opera del pittore e illustratore italiano Giovanni Scifo, copia del maestro Beinllure Gil, realizzata nel 2011.

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Giovanni Scifo

Buongiorno mi chiamo Giovanni Scifo e sono un pittore ed illustratore italiano. Vi scrivo per informarvi che il dipinto di Caronte che avete pubblicato in questo articolo è una mia opera copia del maestro Beinllure Gil realizzato nel 2011 come si vede nella firma in basso a sinistra. Niente di che sono orgoglioso che abbiate inserito una mia opera nel vostro bellissimo sito. Vi chiedo solo se per favore avete la possibilità di inserire una nota in cui c’é scritto che l’autore sono io. Grazie e buona giornata

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