3 Luglio 2024
Storia

Israele e Palestina, storia in breve: punti chiave del conflitto

Il riassunto di quello che c’è da sapere sul conflitto tra Israele e Palestina, che a ottobre del 2023 si è riacceso con l’attacco di Hamas

Da ormai alcuni decenni c’è la guerra tra Israele e Palestina. Molti si pongono la domanda cruciale: chi ha ragione? Israeliani e palestinesi si contendono lo stesso diritto: possedere un determinato territorio. Un conflitto, il loro, che non è mai stato risolto e che a ottobre del 2023 si è riacceso nuovamente con l’attacco di Hamas contro Israele. Ma vediamo ora insieme le risposte alle domande più importanti di questa guerra, facendo un piccolo riassunto con i punti chiave.

Cosa rivendicano i palestinesi?

Perché la Palestina è contro Israele? Ebbene i palestinesi rivendicano la sovranità sui territori della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, compresa Gerusalemme Est come capitale. Qui di seguito, ripercorrendo i punti di chiave di questo conflitto, comprendiamo le origini.

Chi supporta la Palestina?

Sono più di 130 gli Stati che riconoscono la Palestina come uno Stato. Tra questi citiamo la Russia, l’Iran, la Cina, l’Arabia Saudita e il Qatar.

Chi sono gli alleati di Israele?

I Paesi che sostengono gli israeliani sono molti. Tra questi primi tra tutti gli Stati Uniti, seguiti da Italia, Germania, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Repubblica Ceca e Romania.

Come sono nate Palestina e Israele?

In breve, dopo il crollo dell’Impero ottomano, è stata creata la Palestina a ovest del fiume Giordano, di cui una parte l’ONU nel 1947 l’ha destinata a uno Stato ebraico, che poi è diventato Israele e un’altra a uno Stato arabo, che poi è diventato lo Stato di Palestina.

Com’è iniziata la guerra tra Israele e Palestina: origini

Nel 1947 l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la risoluzione 181, ovvero il piano di partizione della Palestina, indicando la via da seguire: formare due Stati nella stessa terra, uno ebraico e l’altro arabo, con Gerusalemme sotto controllo internazionale. I leader ebrei hanno accettato, mentre i palestinesi no. Il 14 maggio 1948, la comunità ebraica (Yishuv) ha dichiarato l’indipendenza dello Stato di Israele, con l’approvazione di molti Paesi. Ma ecco che gli Stati confinanti della Lega Arabia hanno attaccato Israele, che ha risposto contrattaccando.

Perché la Palestina è contro Israele?

Nel 1949 sono stati firmati vari armistizi, con i quali Israele ha ottenuto più territori rispetto a quelli previsti con gli accordi Onu, compresa la parte ovest di Gerusalemme. Oltre questo, le zone destinate ai palestinesi sono state occupate dagli Stati Arabi, ovvero la striscia costiera di Gaza dall’Egitto, la parte est di Gerusalemme e la Cisgiordania dalla Giordania. Molti sono scappati da quelle zone, di cui tanti sono finiti nei campi profughi dell’Onu.

Israele ha conquistato nuovi territori: il riassunto

A questo punto, gli Stati arabi hanno espulso 700mila ebrei, che si sono trasferiti nel territorio israeliano. Lo Stato di Israele è così diventato più popoloso e forte. Ma il risentimento da parte degli Stati arabo-musulmani si faceva sentire, tanto che sono passati alle armi. Durante la crisi di Suez, nel 1956, Usa e Urss sono riuscite a impedire una guerra aperta. Nel 1964 gruppi di militanti hanno deciso di cancellare lo Stato ebraico e, forti del sostegno della Lega Araba, hanno creato l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ovvero l’Olp. Israele ha continuato, intanto, a espandersi, ottenendo nuovi territori occupando Gerusalemme Est, la Cisgiordania, la Striscia di Gaza, le alture del Golan e la Penisola del Sinai. La situazione si è stemperata nel 1978 con gli accordi di Camp David. Israele ha così lasciato il Sinai e l’Egitto ha riconosciuto lo Stato ebraico.

Stati Uniti e URSS tra Israele e Palestina

Si sono create inevitabilmente delle alleanze, riconoscibili ancora oggi. Gli Stati Uniti si sono alleati con Israele, mentre l’URSS sosteneva gli arabi. Ma nessuna delle due potenze ha mai avuto il pieno controllo della situazione.

Le Primavere Arabe: riassunto

Le guerre sono giunte a un finale, ma non è arrivata la pace tra gli ebrei e i palestinesi. In Israele è stata costruita una salta democrazia e, intanto, i guerriglieri palestinesi non si sono fermati. Ed è arrivata così l’invasione del Libano nel 1982, per colpire le basi dell’Olp. Intanto, l’Arabia Saudita e Iran hanno trovato in Israele un rivale comune. L’Olp si è mostrato disponibile a un compresso, quello della soluzione a due Stati. Ma gruppi islamici radicali hanno ripreso le armi. Nel 1987 e nel 2000 sono avvenute le due Intifade palestinesi (Rivolte popolari sviluppatesi nei territori palestinesi occupati da Israele, da Gaza alla Cisgiordania).

Foto di hosny salah da Pixabay

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