Giornata della Memoria: cos’è la Shoah in breve
Ultimo aggiornamento 13 Gennaio 2023 9:41 pm by Redazione
La Giornata della Memoria è stata istituita per ricordare la Shoah. Ma cosa significa in breve questo termine? Con questo termine si indica il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento. Il giorno è il 27 gennaio e c’è un motivo per cui è stata scelta questa data. Infatti, corrisponde al giorno in cui nell’anno 1945 per la prima volta le truppe dell’Armata Rossa (Russia) fecero ingresso ad Auschwitz e si trovarono di fronte a uno scenario terribile. L’1 novembre 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni unite ha istituito la Giornata della Memoria per non dimenticare la Shoah.
Cos’è la Shoah in breve: significato e storia
- Leggi anche La Prima Guerra Mondiale in breve
Era il 27 gennaio 1945 quando per la Seconda Guerra Mondiale arrivò a una svolta: la liberazione degli ebrei. Le truppe entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz e qui lo scenario era agghiacciante: circa 7mila prigionieri, montagne di scarpe, indumenti e oggetti. Non solo, in quel campo e in tanti altri erano presenti forni crematori. Davanti ai loro occhi morti, persone senza più un’identità e in condizioni disumane. Nel frattempo i nazisti (SS) che si occupavano dei campi di concentramento erano fuggiti. La Giornata delle Memoria è stata istituita per non dimenticare le milioni di persone che si ritrovarono improvvisamente senza identità e prigionieri di un labirinto senza via d’uscita. Solo nel campo di Auschwitz morirono circa un milione di esseri umani. Uno sterminio di massa compiuto dai nazisti, che tentarono nella fuga di cancellare i loro crimini. Ma ormai era impossibile nascondere tutto quello che avevano commesso.
Shoah viene utilizzato per indicare il genocidio degli ebrei messo in atto dalla Germania di Hitler e i suoi alleati. In lingua ebraica il termine vuol dire tempesta devastante e viene usata nella Bibbia la prima volta nel libro di Isaia. La Giornata della Memoria è il momento in cui si commemorano tutte le persone di tutti i paesi coinvolti, anche dell’Italia, all’epoca sotto la guida di Mussolini alleato della Germania di Hitler. Questa è la giornata per non dimenticare ed evitare che si ripeta la Shoah.
Spesso questo termine viene associato alla parola Olocausto, che ha un significato un po’ diverso. Infatti, con olocausto ci riferiamo a una forma di sacrificio che veniva praticamente nell’antichità, comune soprattutto per chi era di religione greca e quella ebraica. La vittima in questo caso veniva bruciato. Invece, con la Shoah si intende un sacrificio che doveva essere evitato, come appunto il genocidio degli ebrei.