27 Luglio 2024
Film e Serie TVStorie vere

Dalle ceneri su Netflix, storia vera dell’incendio del 2002 alla Mecca

Dal 18 gennaio 2024 è disponibile su Netflix Dalle ceneri. Si tratta di un film che racconta una storia vera e drammatica, quella dell’incendio avvenuto l’11 marzo 2002 nella scuola femminile della Mecca. Diretto da Khalid Fahad, è di produzione araba e vanta un cast di attori ben conosciuti in Arabia Saudita: Shaima Al Tayeb, Khairia Abu Laban, Adwa Fahad, Darin Al Bayed e Aesha Refai. Ma vediamo ora insieme nel dettaglio la trama del film e cos’è accaduto nella realtà, con tutte le conseguenze e le polemiche nate sul caso.

Dalle ceneri: la trama del film su Netflix

La trama del film Dalle ceneri è ambientata dentro un campus di un’importanta scuola femminile. La giornata dell’11 marzo 2002 inizia normalmente, ma poi avviene un disastro causato da un misterioso incendio. Il tutto inizia nel seminterrato della scuola e da lì scoppia il caos, con le studentesse e gli insegnanti che si ritrovano a lottare tra la vita e la morte, con scelte complicate. Il mistero aleggia intorno alle origini dell’incendio.

Dalle ceneri su Netflix, la storia vera dell’incendio a La Mecca

la storia vera del film dalle ceneri
Netflix

L’incendio dell’11 marzo 2002 ha provocato la morte di 15 studentesse nella scuola femminile alla Mecca e più di 50 feriti. Ci sono state anche delle polemiche in Arabia Saudita e all’estero. Questo perché la polizia religiosa avrebbe vietato alle studentesse di lasciare la struttura, bloccando le porte e provocando così la morte a 15 di loro. In quanto l’incendio è avvenuto nelle prime ore del mattino, le ragazze non avevano un abbigliamento conforme al codice islamico, che prevede ad esempio un lungo indumento nero e la testa coperta con il velo islamico.

Pertanto, la polizia religiosa avrebbe vietato alle studentesse di farsi vedere agli uomini della Protezione Civile, che erano arrivati sul posto per aiutare. Secondo il direttore esecutivo della divisione Medio Oriente e Nord Africa di Human Rights Watch, Hanny Megally, le vittime potrebbero essere morte solo a causa “di un’interpretazione estrema delle convenzioni sull’abbigliamento islamico”. Pertanto, è stato chiesto alle autorità statali di rispondere.

Incendio alla Mecca del 2002: com’è scoppiato e cos’è successo

la storia vera del film dalle ceneri
Netflix

Ci sono dubbi su come l’incendio del 2002 della scuola per sole ragazze della Mecca è scoppiato. Secondo la stampa saudita, il tutto sarebbe iniziato con un mozzicone di sigaretta. Le studentesse hanno tentato di fuggire dalla struttura, ma 14 di loro sono morte sul colpo e più di 50 sono rimaste ferite. La quindicesima vittima è morto è morta pochi giorni dopo. La maggior parte dei decessi è stata causata da una scala che è crollata mentre tentavano di fuggire. L’edificio ospitava più di 800 studenti e insegnanti. Inoltre, pare che mancassero le infrastrutture adeguate, come le scale di emergenza e gli estintori.

Oltre questo, le studentesse non hanno subito avuto la possibilità di uscire, in quanto le porte della scuola erano state chiuse nella notte. Solo dopo un po’ di tempo, il direttore ha aperto le porte. Infatti, in Arabia Saudita le porte delle scuole vengono chiuse a chiave di notte, in modo da evitare contatti da studenti e studentesse. I soccorsi della protezione civile hanno spiegato che l’incendio si è spento ancora prima del loro intervento, da solo. Uno degli ufficiali ha raccontato che le studentesse che riuscivano a uscire dalla porta principale sarebbero state costrette a rientrare nell’edificio.

Questo per via dell’abbigliamento, a detta della polizia religiosa, poco consono. In quanto l’incendio è scoppiato nelle prime ore del mattino, le studentesse non erano “adeguatamente coperte”. Lo scopo della polizia civile pare fosse quello di evitare qualunque contatto fisico tra le ragazze e i soccorsi. Una scelta assurda. Sono poi state negate queste accuse, ma le testimonianze raccolte dai giornalisti sauditi hanno smentito le dichiarazioni del Comitato e della Muttawa. L’indagine sull’incendio avvenuto nel 2002 nella scuola femminile della Mecca ha portato al licenziamento di Ali bin Murshid el-Murshid, religioso capo di queste strutture.

Invece, lo stesso Comitato è stato assolto dalle indagini e gli investigatori hanno dichiarato infondate le notizie che vedevano la polizia religiosa impedire alle studentesse di fuggire perché non avevano il velo islamico.

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