Infinite come finisce: spiegazione finale del film
Come finisce il film Infinite? La pellicola, del 2021, è disponibile in streaming su Netflix, dove ha subito attirato l’attenzione degli abbonati. Diretto da Antoine Fiqua, vede tra i protagonisti l’attore Mark Wahlberg, il quale interpreta Evan McCauley. Si tratta dell’adattamento cinematografico del libro The Reincarnationist Papers scritto da D. Eric Maikranz. Il protagonista Evan è ossessione dai ricordi di posti che non ha mai visto. A un certo punto, si ritrova a dover unire le forze con dei guerrieri rinati per impedire a un uomo pazzo di annientare il ciclo infinito della vita e della reincarnazione.
Infinite: il riassunto della trama del film
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La trama del film Infinite prende inizio con Heinrich Treadway, il quale nel 1985 a Città del Messico sta scappare dalle autorità e da un uomo, Bathurst. Insieme ai suoi soci, Abel e Leona, parla dell’Uovo, che ha rubato a Bathurst. A un certo punto, Treadway salta da un ponte e assiste impotente all’uccisione di Abel e Leona per mano di Bathurst. Avviene un salto temporale: siamo nel 2020 a New York, dove Evan McCauley soffre di schizofrenia. Non riesce a trovare un lavoro, ma in quanto deve pagare le medicine si ritrova a forgiare una katana per un gangster locale. L’accordo non va come sperato, così Evan scappa, ma viene arrestato.
Alla stazione di polizia si presenta un uomo, che si dice di chiamarsi Bathurst e di conoscere da secoli Treadway. Arriva Nora Brightman, la quale aiuta Evan a fuggire. Dopo di che, gli spiega che nel mondo ci sono circa 500 persone, chiamati Infiniti, in grado di reincarnarsi quando muoiono e di ricordare le loro vite passate. Gli Infiniti sono divisi in due gruppi: i Credenti – di cui fa parte anche Nora – che vogliono usare il loro poter per migliorare il mondo e i Nichilisti che vorrebbero porre fine a questo sistema. I secondi hanno deciso di inventare delle armi per impedire agli Infiniti di rinascere e intrappolare le loro anime in dei chip dei computer.
Tra queste armi c’è anche l’Uovo. Si tratta di un dispositivo in grado di distruggere tutta la vita sul pianeta Terra, mettendo così fine al ciclo di reincarnazione degli Infiniti.
Come finisce Infinite: la spiegazione del finale
Verso il finale di Infinite, si ha la conferma che Evan è la reincarnazione di Heinrich Treadway, che nella sua vita passata ha rubato e nascosto l’Uovo. Nora è, invece, la reincarnazione di Leona. Evan non riesce, però, a ricordare la vita di Treadway, in quanto ha subito un trauma dagli incidenti vissuti in precedenza. L’Artigiano, un altro Infinito, possiede una macchina che riesce a ripristinare i ricordi di Evan. Così quest’ultimo ricorda dove aveva nascosto l’Uovo. Bathurst sente la conversazione e trova l’oggetto.
Prima che possa farlo esplodere, i Credenti riescono a riprendere l’Uovo e intrappolano all’interno di un chip l’anima di Bathurst, liberando tutte le altre anime, tra cui quella di Abel, il grande amore di Nora. Durante il processo, però, Evan e Nora muoiono. Anni dopo, fortunatamente Nora e Abel si incontrano di nuovo. Intanto, Evan rinasce in Indonesia, a Giacarta. Il film Infinite finisce con l’Artigiano che va a trovarlo e gli offre una katana. Nella scena finale, Evan lo riconosce e riacquista i suoi ricordi.